La chiesa di San Bartolomeo,16 febbraio 1944

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16 febbraio 1944
La chiesa di San Bartolomeo

La chiesa di San Bartolomeo in Piazza Mercatale a Prato fu costruita intorno al 1316 come chiesa del Carmine. Nel 1944 venne spazzata via da un tremendo bombardamento.

 

La Nazione 19 febbraio 1944

Nella tarda mattinata di mercoledì 16 febbraio 1944 un massiccio bombardamento ereo causò alla nostra città notevoli danni, in particolare alla stazione, ad alcune fabbriche e a molte abitazioni comprese due chhiese.Santa Maria del Giglio rimase danneggiata mentre la chiesa di San Bartolomeo fu completamente distrutta, rimase in piedi solo il campanile, che successivamente fu necessario abbattere in quanto molto pericolante.

http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Bartolomeo_(Prato)

La chiesa di San Bartolomeo fu ricostruita ex novo nel 1958 su progetto dell'architetto Ivo Lambertini. All'interno sono stati ricollocati alcuni dipinti e sculture recuperati dalla precedente struttura.
 
La chiesa fu inaugurata e consacrata solennemente domenica 16 febbraio 1958, come si può leggere nell'articolo riportato dal giornale " La Nazione ".


Solennemente consacrata la chiesa di San Bartolommeo

Il pontificale di monsignor Fiordelli - Tra le autorità il senatore Bisori - Ammirato il nuovo organo “Vierling”

Ieri l’altro la parrocchia di S. Bartolomeo  è stata in festa per la consacrazione della nuova chiesa che, dopo la ricostruzione portata a termine in diversi anni dall’infausto febbraio 1944,   si è potuta riaprire finalmente al culto.
Per l’intera giornata è stato un continuo pellegrinaggio di fedeli che hanno affollato il nuovo e modernissimo tempio per ammirare questo gioiello di arte sacra e per partecipare alle varie cerimonie religiose in preparazione delle quali nei tre giorni precedenti  l’avvenimento, erano state officiate sacre funzioni  nel Santuario di Santa Maria del Giglio dal vescovo di Montalcino monsignor Ireneo Chelucci.
La cerimonia della consacrazione è stata iniziata alle 7 dal nostro vescovo monsignor Fiordelli: sono state fatte le prime Messe piane, mentre alle 11 il presule ha celebrato il solenne Pontificale assistito dai canonoci Armando Benelli, Coppini e Fabbri, dal parroco di Filettole  don Razzoli e da quello di Gonfienti don Petrelli. Cerimoniere il canonico Bettagli.
Ha cantato, con l’accompagnamento del modernissimo organo elettronico per musica sacra, il coro  del seminario di Pistoia, mentre la Messa è stata cantata dei “ Pueri Cantores” dell’Istituto di S. Giuseppe che hanno eseguito, diretti dall’autore e a piena orchestra, la Messa a tre voci bianche di Padre Simone Giannarelli  O.C.D.
Durante li Pontificale monsignor Fiordelli ha pronunziato l'Omelia rifacendo, in sintesi, la storia della chiesa di S. Bartolomeo dalla sua distruzione ad oggi congratulandosi col titolare don Marcello Del Gigia e con
quanti hanno prestato la loro opera per ridonare alla gloria di Dio — ha detto li Presule — un nuovo tempio che veramente é luce e splendore.
AI Pontificale erano presenti il sottosegretario di Stato all'interno senatore avvocato Guido Bisori, il vescovo di Montalcino monsignor Ireneo Chelucci, il vicario generale della Diocesi di Prato, monsignor dottor Eugenio Fantaccini,il grad’ufficiale Giuseppe Bigagli in rappresentanza della civica amministrazione, il vice, questore dottor Giuseppe Marottoli col commissario aggiunto dottor Antonio Fariello, il comandante  la locale compagnia di carabinieri capitano Patrizio Sant’Angeli, il tenente Giuseppe Albarelli comandante la tenenza, il vice provveditore alle OO.PP ing. Federigo Biraghi, il capo del genio civile di Firenze ingegner Gianni, l’ispettore dottor Gaetano Perricone e il professor Annovi della direzione tecnica, l’architetto professor Ivo Lambertini  ( progettista della nuova chiesa), il prof. Mario Moschi autore delle due statue esterne della chiesa. S.Bartolomeo e l’Arcangelo Gabriele, il professor  Bruno Catarzi esecutore Dell'arredamento interno e il professor Zamboni progettista del battistero.
Inoltre:il consigliere provinciale cavalier uffciale professor Luigi Caiazza, il proposto della Misericordia cavalier Dante Lastrucci,l'ingegner Giuseppe Inserra presidente del gruppo laureati cattolici,monsignor Milton Nesi,cavalier Giovanni Bacci, ragionier Otello Bini,Renato Valentini,molti Parroci di città e del suburbio e il titolare della ditta Nannucci Radio di Firenze agente per l'Italia degli organi elettronlei  A.W.B. « Vierling », uno dei quali è stato installato nella chiesa di S. Bartolomeo a tergo dell'altare maggiore.
Anzitutto il «Vierling» oltre ad essere sprovvisto di canne in base al principio elettro-pneumatico, elettrostatico e, soprattutto, elettro-magnetico, ha tutti i toni ed i registri — in contrasto con i sistemi multipli — mischiabili l'uno con l'altro. Questo organo ha poi un altro non trascurabile vantaggio e cioè quello di una immediata rispondenza dei diversi tasti che non possono dare gli organi con produzione elettrica del vento,inoltre nell'elettronico é stato possibile adattare suono, tecnica esecutiva e registri alle esigenze pratiche moderne senza staccarsi dalla tradizione.
Il modernissimo strumento é stato domenica ed ieri oggetto di ammirazione da parte soprattutto di molti sacerdoti che vanno ora orientandosi per la sostituzione dei vecchi organi con i « Vierling ».
    Nel pomeriggio del giorno festivo, alle 17,30 il parroco don Marcello del Gigia ha celebrato nella nuova chiesa la Messa vespertina e ha detto parole di circostanza, mentre il tempio è stato meta  per tutta la serata di visita e di ammirazione da parte della cittadinanza.

La Nazione 18 febbraio 1958


La chiesa di San Bartolomeo, oggi

Ricerche: Istituto culturale e di documentazione Lazzerini


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