Prato nel mondo

Crop Circles - I triangoli di Furze Hill

PDFStampaE-mail

Crop Circles
I Triangoli di Furze Hill

di Franco Alberto Candia e Siro M.


Siamo partiti per l’avventura inglese con il camper super attrezzato dell’amico Giannandrea dopo che il viaggio era stato meticolosamente preparato dal CrPrato.
L’idea era quella di visitare i siti archeologici di Stonehenge, Avebury, Silbury Hill e approfondire le ricerche sui Cerchi nel grano o Crop Circles.
Dopo la visita ai siti sopra citati,
verso le prime ore del pomeriggio del 14 maggio 2000, siamo andati in giro per la campagna inglese passando da Furze Hill nel Wiltschire.

Mentre passavamo per una strada molto stretta, a malapena si scambiavano due auto, che correva nel fondovalle tra due dolci colline, uno dei componenti la spedizione ha notato, in un campo completamente giallo per le colture di piante di colza, un Crop Circle. 

Immediatamente abbiamo accostato in uno slargo di accesso carrabile, siamo scesi armati di binocoli e macchine fotografiche e siamo saliti sulla collina di fronte per vedere meglio.

A mano a mano che procedevamo abbiamo intravisto, sempre più nitidamente, una macchia scura di forma spigolosa. Era un pittogramma formato da due triangoli contrapposti di diversa dimensione e impressi sulle piante di colza,  che apparentemente non presentava alcun segno di intromissione.

Tornati al Camper, abbiamo preparato con cura gli strumenti e subito ci siamo recati sul posto. Per non danneggiare le colture, abbiamo camminato uno dietro l'altro ma nonostante ciò abbiamo lasciato traccia del nostro passaggio. Tanta è stata l’emozione nel vedere che ancora nessuno era entrato all'interno della strana figura.

 

 Il pittogramma era formato da due triangoli uno più grande isoscele  e uno più piccolo equilatero, uniti per due vertici. Ci siamo affacciati su quello più piccolo e abbiamo visto che le piantine di colza erano adagiate su tre lati, a partire dal baricentro, come fossero intrecciate e pettinate.

 

Abbiamo eseguito filmati, scattato foto,rilevato la temperatura che era di 26° e registrato in continuazione tutti i dati, tenendo sotto controllo la bussola e il contatore Geiger che sono risultati sempre regolari. 

Alle 17.25, ora italiana, siano entrati nel Crop, attraverso un vertice del triangolo più piccolo, per primo Giannandrea con la telecamera poi gli altri con i vari strumenti.


Abbiamo cercato di non fare rumore poichè il silenzio era assoluto. Una volta giunti all'interno del primo triangolo abbiamo visto che effettivamente gli steli delle rape erano intrecciati e sovrammessi ma stranamente i gambi non erano nè schiacciati nè rotti. Il contatore geiger e la bussola, anche adesso, erano regolari.

  Dopo avere effettuato vari rilievi, siamo entrati nel triangolo più grande. In quel momento è passato un elicottero, che si è soffermato sopra di noi per alcuni istanti per poi proseguire.

Nel  secondo triangolo invece, gli steli delle piante di colza erano sdraiati tutti in verticale, simili ad una pettinatutra, posizionati in un unico senso verso la punta.



Quello che ci ha impressionato di più è stato il fatto che i fiori erano perfettamente integri e con il polline ancora all’interno. Chi o cosa ha eseguito il disegno sulle piantine lo ha fatto con estrema delicatezza.

Abbiamo continuato ad effettuare i rilievi del caso mentre Max tracciava un disegno dei due triangoli e Andrea li misurava. 

(Ogni lato del triangolo più grande, con un vertice perfettamente orientato verso W, misurava 15 metri e la base 8,50 metri mentre il lato di quello più piccolo era 5,70 metri.)



Alle ore 17.45 ci siamo accorti che i cellulari, che avevamo con noi, non avevano più la linea (no access) però non abbiamo dato importanza alla cosa in quanto ci era capitato anche in altri luoghi.

Mentre eravamo intenti a prendere altri dati, Franco, un altro componente del gruppo, che era rimasto al camper, ci ha chiamati perchè era arrivato il proprietario del campo molto arrabbiato e voleva che subito uscissimo da li.

 Arrivati al camper, dopo una lunga e animata discussione con il contadino, siamo saliti sopra e alle ore 17.50 siamo ripartirti.

 A bordo abbiamo controllato tutti i dati raccolti. Questa la sintesi:

Al momento che i cellulari sono andati fuori linea la telecamera ha registrato, all’interno del triangolo più grande, un'insolita sovraesposizione di luce come una vampata.

Nello stesso tempo il registratore ha cessato di registrare anche se il nastro continuava a scorrere. L’interruzione è durata esattamente 45 secondi poi ha ripreso a funzionare normalmente registrando le nostre voci e i suoni dei cellulari, che in quel momento si sono rimessi a funzionare riagganciando il ponte radio.

Un altro fatto curioso è stato lo scorrere del tempo, misurato su due cronometri meccanici uguali, accesi  assieme nello stesso istante e rimasti in funzione per 55 minuti, uno sul camper, l’altro,chiuso nella sua custodia, con noi. Quando li abbiamo controllati, abbiamo notato che quello portato all'interno del Crop, mostrava un piccolo sfasamento di 2,5 secondi avanti rispetto all'altro. 

Da notare che,come nostra abitudine, i due apparecchi erano stati testati già prima di partire, sottoponendoli a sterss termico (temperature comprese tra -20°c. e +40°c.) per verificare eventuali differenze cronomentriche (dopo le prove, ripetute più volte, erano state riscontrate differenze tra i due cronometri dell'ordine massimo di 1 secondo in 24 ore).

 



Quanto sopra
riportato, vuole essere solamente la testimonianza di quello che abbiamo riscontrato, durante la nostra ricerca all'interno di un Crop Circle, situato in un campo di colza a Furze Hill in Inghilterra.


Torna su 

joomla template

Copyright © Centro Ricerche Prato. Tutti i diritti riservati.

Per informazioni scrivere a info@crprato.it

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di piu o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti ad un utilizzo dei cookie.
Per saperne di più sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, premi su privacy policy.

Se accetti i cookie chiudi questo popup.