Prato nel mondo

Le sfere di acciaio

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Le strane Sfere 

 

Le sfere in questione furono ritrovate durante uno sterro nel torrente Aglio, territorio di Barberino del Mugello, nel 1980. Erano tutte nello stesso punto in numero di 10/12 sfere, poco più grandi di una normale biglia e leggermente schiacciate su un lato. Presentavano una colorazione metallica grigio pimbo come se fossero verniciate o patinate.
Le dimensioni erano: 27x 23mm. Peso 47,18 grammi.

  Due furono date ad un infermiere di Prato il quale, a sua volta, le diede al Sig. B.G. che aveva un officina meccanica. Questi si rese conto che erano molto pese, sembravano di piombo. Per lungo tempo le tenne in un recipiente
d'acqua senza che si arrugginissero. Incuriosito decise allora di forarne una con un trapano a punta d' acciaio. La crosta era molto dura e resistente, per intaccarla fu necessario molarla, dal suo interno uscì un truciolo molto compatto di colore bianco, tipo acciaio inossidabile.

  La Sfera venne di nuovo messa dentro un recipiente di acqua senza che si ossidasse.(solo nel punto della molatura risultò leggermente brunita).

  Nel 1989, tramite uno studente di ingegneria fu possibile eseguire delle analisi che misero in evidenza la curiosa composizione e lasciarono un punto interrogativo non soluto. Questi i risultati:
 

Esami specifici eseguiti dalla ditta G.
Peso - 47,18 gr.
Durezza Rochel - 43-47 rc-
Ferro - 34 %
Rame - 2,5 %
Zinco - 0,09 %
Nichel -1, %
Cromo -5,8 %
Piombo - assente
Carbonio - Presente

Esito: Alta percentuale di Rame e Zinco per essere un Acciaio Moderno.

Sembra che questa sia una lega che normalmente  non è usata industrialmente, perché il Rame e lo Zinco non vengono trattati per fare l’acciaio.

Tuttavia un buon acciaio può contenere sino all’1% di Rame senza essere danneggiato nelle proprietà. In questo caso ne contiene il 2,5%.

L’acciaio con il rame, presenta una notevole resistenza all’azione corrosiva degli agenti atomosferici.

Forse era questa la caratteristica principale.

Ma non sappiamo a quale uso fossero destinate.

 

         

Una delle sfere ritrovate nella zona di Barberino del Mugello lungo il fiume Aglio

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 La Pioggia d’acciaio

 Leggendo questa relazione e facendo una ricerca in merito, abbiamo trovato nel mensile del Dicembre 1972 “PI KAPPA” anno 1 n.2 una vicenda in parte simile a quella sopra esposta, accaduta in Nuova Zelanda.

Questi i fatti: Il 23 Giugno 1972 era una giornata calda con il cielo perfettamente sereno, quando iniziarono a cadere sfere dal diametro di 37 mm   e dal peso di 143 grammi.
Colpirono diverse macchine forandone le lamiere ed entrando all’interno ma, per fortuna, senza fare vittime. Sembravano delle biglie per i cuscinetti a sfera e caddero in un raggio di 80 chilometri, provocando ovunque danni.
Il governo Inglese, avvertito del fatto, volle avviare una inchiesta, inviando ai laboratori dell’università di Canterbury alcune sfere. Il risultato fu:
Un Acciaio di una durezza superiore alla media, che si spezzava ad una pressione di 762 tonnellate per centimetro quadrato. L’analisi chimica dimostrò che la composizione del metallo era particolarmente ricca di carbonio, recando tracce di Nikel, cadmio, borio e rame.
Ma non finisce qui, secondo la commissione d’inchiesta della Nuova Zelanda, le sfere, per sparpagliarsi su un raggio di 82 chilometri, dovevano essere state gettate da almeno 200 mila metri di altezza.
Ma quale apparecchio viaggia a una simile quota?

Una delle stranissime sfere piovute dal cielo fotografata nel laboratorio di Canterbury

 


 

 

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