Prato nel mondo

Nuti Ruggero

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Prato, 22 ottobre 1890 + 3 dicembre 1956.Scrittore.Ha riordinato le carte prodotte dalle magistrature e uffici dell'antico Comune dal 1350 fino all'unità d'Italia.

"Ruggero Nuti nacque a Prato nel 22 ottobre 1890 in una famiglia di umili origini. Il padre Ermanno era operaio, la madre proveniva dalla campagna senese.
Dopo le scuole comunali, conseguì la licenza tecnica. Da autodidatta coltivò gli studi storici e appassionato di musica fin da giovane iniziò a collaborare con scritti di cronaca teatrale al settimanale «L'amico del popolo».
Alla scoppio della Grande guerra fu richiamato al fronte, ferito gravemente nel 1915, fu assegnato agli uffici amministrativi del suo reggimento a Firenze, poi, dopo essere stato smobilitato, entrò nell'ufficio comunale di Prato, dove percorse tutti i gradi della carriera fino a essere nominato 'caporepartizione'.
Come impiegato del comune di Prato nel 1922 ebbe l'incarico di riordinare le carte dell'Archivio Storico, lavoro che lo impegnò fino al 1931. Questo incarico e anche l'aver assunto nel 1927 l'amministrazione e la redazione della rivista «Archivio Storico Pratese» lo spinse a studiare la storia pratese e a scrivere saggi su vari argomenti attinenti la storia di Prato. Sulle pagine di «Archivio Storico Pratese» pubblicò in più riprese l'Inventario dell'Archivio antico del Comune di Prato, che poi fu stampato anche in volume nel 1939. Dagli anni Trenta, sempre su «Archivio Storico Pratese», Ruggero Nuti pubblicò studi sulle antiche famiglie pratesi, sulla topografia medievale della città e sulle vicende relative alla costruzione sulla linea ferroviaria Firenze-Bologna. Collaborò anche con quotidiani come «La Nazione» e «L'Avvenire d'Italia» ai quali inviava brevi articoli in cui esaminava curiosità e avvenimenti minori della storia e della vita pratese del passato.
Nel 1939, in occasione del cinquantenario della morte di Cesare Guasti, raccolse in volume un'ampia scelta degli scritti dell'erudito pratese.
Dopo la Seconda guerra mondiale, durante la quale Ruggero Nuti l'u prevalentemente impegnato nel trasferimento fuori città del materiale archivistico e artistico che sembrava più minacciato, lo studioso riprese a dirigere la rivista "Archivio Storico Pratese", pubblicando nuove ricerche sulla topografia medievale di Prato. E' del 1947 la sua opera-pubblicazione più importante: l'edizione degli Statuti della lana in Prato (sec.XVI-XVIII) realizzato in collaborazione con Renato Piattoli.
Ruggero Nuti morì il 3 dicembre 1956."

Fonti: Gruppo Bibliofili pratesi "Aldo Petri".Scrittori pratesi del Novecento,da Malaparte a Veronesi. Antologia. A cura di Ernestina Pellegrini e Francesco Gurrieri,prefazione di Giorgio Luti.2009 Edizioni Publistampa.pp.507-508.

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