Prato nel mondo

Anno 1994

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ANNO 1994

25 Aprile 1994 Toscana h.23.16 Grande Boato di notte.(Nostra inchiesta)
“ Alle ore 23,16 del 25 aprile 1994, nella zona di Prato è stato chiaramente udito, da molte persone, un forte boato seguito dal persistente rumore di più aerei a reazione. In molti si sono affacciati alle finestre o sono usciti per strada ma nessuno ha notato niente di particolare. Le testimonianze ci sono giunte dal comprensorio di Prato, da Vaiano, Vernio e S.Giorgio a Colonica ma nessuno, oltre al rumore, che in alcuni casi ha fatto vibrare i vetri delle finestre, ha notato fiamme o bagliori; alcuni hanno pensato, addirittura, ad un disastro aereo o ad un attentato terroristico. Il giorno seguente, martedì 26 aprile, abbiamo cercato di risalire alle cause di tale fenomeno e siamo stati in grado di formulare alcune ipotesi:
- Non si trattava di un meteorite.
Ci siamo messi in contatto con l'Osservatorio Astronomico di Pian dei Termini sulle montagne pistoiesi ed i responsabili, in osservazione quella notte, ci hanno riferito di non avere visto transitare alcun meteorite od altro oggetto. D'altra parte, il rumore non era riferibile all'entrata nell'atmosfera di un meteorite nè tanto meno al suo impatto con il suolo.
- Non si trattava di una scossa sismica.

Anche se dei quotidiani hanno parlato di un possibile terremoto con epicentro Bagni di Lucca, in Garfagnana, nessun osservatorio geosismico ha registrato alcuna scossa nella notte in cui si è udito il boato. L'unica scossa tellurica, di circa due gradi della scala Mercalli,- è stata registrata nella zona di Perugia circa all'una di notte.
- Non si trattava di "Bang" supersonico.
Nessun aereo può provocare un "Bang" udibile in una zona così ampia. Nel corso dell'inchiesta abbiamo raccolto la testimonianza di molte persone, due delle quali, che hanno esperienza nel campo dell' aereonautica militare, hanno decisamente scartato l'ipotesi di cui sopra in quanto, secondo la loro esperienza il boato di quella notte non era da addebitare al passaggio di uno o più aerei con conseguente sfondamento del "muro del suono".
   Dalle nostre indagini abbiamo rilevato che dalla zona di Calenzano, in particolare dalla frazione di Carraia alle Croci, è stato notato, conseguentemente al boato, un fumo o vapore rossastri provenire dalla zona di Cantagrilli, sulla Calvana. In cielo c'era luna piena e nessuna nube. In particolare, dalle Croci di Calenzano, alcune persone  a cena in un ristorante del posto, a causa del boato,hanno percepito chiaramente delle vibrazioni del terreno, poi guardando istintivamente in direzione Cantagrilli hanno visto del fumo rossastro salire in verticale, per poi essere sospinto dal vento in direzione Sud Est, verso la zona industriale di Calenzano. Tale fenomeno è durato dai quattro ai cinque minuti. 
Sempre a seguito delle nostre indagini siamo venuti a sapere che il titolare di un bar tavola calda posto nella zona industriale di Calenzano, località il Pratignone, aveva trovato sui tavoli, il martedì mattina 26 aprile, all'apertura dell'esercizio, una strana polvere simile all'ossido di rame. Dopo un attimo di perpessità si è messo a ripulire i tavoli e la vetrata da questa polvere notando sorpreso che, al contatto con l'acqua, si formava una schiuma verdastra. 
   Nei giorni 28 e 29 abbiamo effettuato due sopralluoghi senza riuscire a recuperare alcun campione di polvere. 
Alla luce di tali avvenimenti ci siamo recati, giovedì 21 e domenica 24 aprile sui monti della Calvana, località Cantagrilli. Nelle due ricerche in zona abbiamo effettuato controlli strumentali con bussole e contatori geiger; abbiamo perlustrato il territorio a piedi e scattato molte foto ma niente di particolare, a livello strumentale nè di osservazione, è stato rilevato. Tutte le ricerche hanno dato esito negativo.
    Da notare l'orario riportato da diversi quotidiani:
Massa ore 23,10/11
Garfagnana ore 23,15
Lucca ore 23,15/16
Prato ore 23,16/17
Scarperia ore 23,17
  Viene di seguito riportata anche la testimonianza del geologo Giovanni Pratesi, direttore dell'Osservatorio di Iavello a Montale (Pt): "L'onda d'urto è stata provocata da un oggetto volante che viaggiava con una velocità di circa 1400 Km orari. Al momento del suo passaggio sul comune di Vicchio si è ancora più abbassato."
Concludendo possiamo affermare che un "oggetto" è transitato da Grosseto a Massa Carrara passando sulla Garfagnana e  sui monti della Calvana e dalle Croci di Calenzano si è poi diretto verso Forlì. Al momento non ci giungono testimonianze di passaggio di oggetti in tutte queste zone dove è stato nettamente udito il forte boato, che in alcuni casi ha provocato vibrazioni.La nostra ricerca ci può dire cosa non era ma ci lascia con il dubbio di cosa potesse essere.” 
Fonti: Archivio CRP

10 Luglio 1994  Volterra h.11.00 mattino. 
“Domenica 10 Luglio F.C. e sua moglie C.B. si recano a visitare la città di Volterra. Giunti a pochi chilometri dalla città, notando il bellissimo panorama decidono di fermarsi per scattare una foto ricordo. Si trovano sulla superstrada Volterrana, sono circa le ore 11 di mattina, la giornata è bellissima, con sole splendente e assenza di vento. Al momento dello scatto non notano niente di anomalo, solo allo sviluppo si rendono conto di avere fotografato qualcosa di strano. 
Si tratta di un corpo luminoso a forma di trottola, che sul lato destro sembra riflettere la luce del sole e sulla parte sinistra sembra emettere qualcosa di simile a  fumo o vapore di colorazione giallognola. 
La Macchina fotografica era una Poket. Pellicola Scothc 100 Asa.”
Fonti: Archivio CRP


Ingrandimento del particolare.

16 Agosto 1994 Palazzolo sul Senio.Caduta di Meteoriti sull’Appennino.
Tratto da: La Nazione Cronaca Firenze e Provincia del 1 Settembre 1994

30 Settembre 1994 Poggio alle Colline, Prato h.22.00 Curiosità fotografica.
“Si tratta di una luce di colorazione rossastra e di piccole dimensioni che al momento della posa sembra essersi spostata al di sopra della valletta, per tre volte da destra a sinistra, percorrendo piccoli tratti. La "cosa" è ben visibile in quanto la macchina fotografica è dotata di un filtro che evidenzia le fonti di luce con l’aspetto a stella (filtro Cross Screen). Infatti, quello che osserviamo sulla destra della foto sono dei lampi Flesh. Le tre luci che appaiono, in realtà, non sono tre ma una sola che si è spostata tre volte. Nulla è visibile al momento dello scatto. 
La foto è stata eseguita in posa su cavalletto a una distanza di circa 70 metri dal fondo valle. Le luce è ad un altezza da terra di circa 20-30 metri. Vedere ingrandimento."
Fonti: Archivio CRP

Ingrandimento dello stesso particolare.

Novembre 1994 Quarrata,Pistoia.(Caduta di Meteorite) Meteorite nel campo.
Fonti: Il Tirreno 10-11-1994

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