Prato nel mondo

Bardi Carlo di Pierantonio

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Bardi Carlo di Pierantonio de' conti di Vernio (1632-1697)

Nel 1655 prese parte alle riunioni degli accademici apatisti e dei cruscanti, in compagnia del fratello Andrea. Quest'ultimo diverrà censore della Crusca, Carlo giungerà alla carica di proconsole. Nel 1688, alla scadenza del proconsolato, pronuncerà un'orazione in cui esalta l'amore neoplatonico, con citazioni platoniche e passi di Ermete Trismegisto. Fu amico di Lorenzo Magalotti. L'archivio Bardi di Poppiano, tramanda una sua Descrizione di battaglia e balletto, che illustra una festa fiorentina del 1652, tenuta a Boboli. L'impianto allegorico e le scene furono ideate dal compositore Guidoni, secondo l'estetica barocca dominante. Il Tacca costruì un macchinario scenico che trasformava un'orca in nave. Alfonso Parigi curò il carro di Nettuno, gli addobbi e i costumi.

Fonti: La cultura letteraria a Prato dal Medioevo all'Ottocento. Dizionario a cura di Giovanni Pestelli. Piano B Edizioni,2011. pp.37 Gruppo Bibliofili Pratesi "Aldo Petri"

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