Chiesa di Sant’Anna in Giolica

Ultimo aggiornamento Martedì 19 Gennaio 2021 12:19 Scritto da CrPrato Martedì 27 Agosto 2013 18:20

Chiesa di Sant’Anna in Giolica

di Rossella Foggi

Una chiesa rinascimentale, con affreschi e dipinti rari, coperta da cupola e preceduta da un portico che introduce all’ex convento, poi abitazione di Giovan Battista Mazzoni, che introdusse il telaio meccanico a Prato.

Il complesso fu convento eremitano, fondato nel 1269 dal pratese Brunetto de' Rossi. Quasi abbandonato dopo la peste del 1348, tornò agli Agostiniani, che lo ristrutturarono tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo.
Il convento venne utilizzato come lazzaretto durante la peste del 1527-30 e quella del 1630-31.

Dopo la soppressione fu acquistato nel 1811 dalle monache di San Clemente, passando poi a Giovan Battista Mazzoni che vi sperimentò nel 1820-24 le prime moderne macchine per la filatura di cotone e lana.

La chiesa duecentesca, a cui si accede attraverso un loggiato decorato con stemmi e affreschi, fu ampliata nel 1502-4 con l'interessante transetto , coronato da una cupoletta che richiama al Brunelleschi e al Sangallo (Santa Maria delle Carceri).

L'interno, splendido esempio di architettura rinascimentale con pianta a croce latina, ha cupoletta con lanternino.
sull'altar maggiore campeggia una pala dipinta dal fiammingo Giovanni Stradano che vi raffigurò: Sant'Anna, la Madonna col Bambino, e santi (1592), in controfacciata restano tracce di vari affreschi trecenteschi (una Madonna e due sante, e Santa Caterina), e sugli altari laterali due pale di Pietro Santi Bambocci (1702).

Oggi sia la chiesa che gli ambienti dell'ex convento sono di proprietà delle discendenti del Mazzoni.

Fonti: Associazione Culturale Fare Arte Prato :http://www.farearteprato.it/                                                                                 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

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