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Franchi Alessandro
Prato, 16 marzo 1838 + Siena, 29 aprile 1914.Pittore.Intagliatore.Ritrattista.
Alessandro Franchi (1838-1914) Fin da bambino sentì la passione per l'arte e molto si esercitò a disegnare le immagini sacre o i cavalieri della Processione di Gesù Morto. Il Ferrarini, visti qualcuno di quei disegni, cominciò a dargli delle lezioni e a procurargli degli esemplari;e tanto lo prese in affezione che, aiutato anche da Cesare Guasti, si diede a cercargli i mezzi per farlo studiare. Mandato nel 1853 all' Istituto senese di Belle Arti vi percorse con onore tutte le classi sotto la direzione di quel maestro impareggiabile che fu Luigi Mussini. Dal 1857 cominciano i suoi lavori di commissione e da allora fino al termine della vita fu un susseguirsi d'opere, sempre ispirate ad altezza di concetto e a perfezione di forma, le cui tappe furono largamente descritte con amore e senso d'arte dalla Luisa Mussini, che gli fu consorte e collaboratrice intelligente. Son degni di nota il S.Giorgio per l'omonima chiesa pratese (1863), la Deposizione di S.Stefano per il can. Stefano Cai (1864), l'Estasi di S. Maria Maddalena de' Pazzi per il Seminario di Cestello (1866),una Madonna con Santi per la chiesa di S.Pier Forelli (1871), le storie per i graffiti del Duomo di Siena (1870-73), gli affreschi della Cappella dei Vinaccesi nel Duomo di Prato (1874-76) e i quadri per la Cappella del Castello di Brolio (1878), le storie di S. Caterina nella casa di Fontebranda (1894-95), nonchè i dipinti per il Cimitero della Misericordia senese. La sala a lui intitolata nel Palazzo Pretorio testimonia la grande sua operosità e il filiale affetto per Prato, cui volle legati per testamento cartoni e disegni di molti suoi lavori.
Fonti:Angiolo Badiani.Archivio Storico Pratese.L'arte pratese del settecento e dell'ottocento. Anno XIII dicembre 1935.Fascicolo III-IV pag.121
La Nazione 30-9-1964