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Fioretti Benedetto
Mercatale di Vernio,Prato, 18 Ottobre 1579+ Firenze, 30 giugno 1642.Sacerdote.Letterato.Fondatore dell'Accademia degli Apatisti. Scrisse sotto il pseudonimo di Uderno Niseli.
"...Fattosi sacerdote preferì condurre,trascurando i doveri del proprio ministero,una vita dissoluta tanto che i conti Bardi, feduatari di Vernio, più volte lo richiamarono ad un maggiore contegno. Ma questi rispose alle minacce scrivendo una satira nei loro confronti che non mancò di far recapitare. A tal punto i conti Bradi, andati su tutte le furie, ordinarono l'immediato arresto del Fioretti. Ma nel frattempo l'astuto prete se l'era svignata e gli sgherri del conte non fecero altro che trovare un'iscrizione nella sua casa, con queste parole: "Resurrexit, non est hic".Infatti si era rifugiato in Firenze dove con il passare degli anni cambiò totalmente la sua vita: si dedicò agli studi e divenne un integerrimo sacerdote.Si chiuse nella sua abitazione di via Dell'Oriuolo e mutò anche il nome divenendo Udeno Nisieli, cioè "di nessuno se non di Dio". Diede alle stampe numerose opere dimostrandosi un diligente filologo ed un critico acuto. Il suo capolavoro sono i "Proginnasmi", cinque volumi con caratteri minutissimi che rappresntano un repertorio di critica dei poeti greci, latini e italiani.Purtroppo la figura di Benedetto Fioretti è stata dimenticata con il tempo dalla letteratura, "forse perchè fu troppo verista" scrisse il Fedeli...."
Fonti: La Nazione 29-2-1996