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Santa Maria a Filettole
Alcune notizie sulla pieve
e del suo territorio
di Gianni Picchi
(Intervista al Canonico Don Guido Razzoli)
La pieve di Santa Maria a Filettole nel 1890
Santa Maria a Filettole ricostruita
L'8 febbraio 1944 alle ore 11.00 un bombardamento aereo distrusse completamente l’antica pieve di Santa Maria a Filettole (1) e la chiesetta della Compagnia che si trovava lì accanto.
Anche la canonica subì molti danni. (2)
La chiesa dopo il bombardamento (3)
Il 20 aprile 1950, profondamente prostrato da questi tristi eventi, moriva per una polmonite il Pievano Sac.Corrado Mattolini. Tanti parrocchiani addoloratissimi ed altri fedeli parteciparono al funerale. Fu sepolto nel cimitero di Filettole.
Il 7 settembre 1953 con decreto vescovile, io sottoscritto Sac.Guido Razzoli fui nominato Parroco di S.Maria a Filettole e subito mi impegnai per la ricostruzione della chiesa, distrutta dal bombardamento.
Il Prof.Architetto Silvestro Bardazzi, mio amico, redasse il progetto per la ricostruzione, seguendo le linee della vecchia pieve distrutta.
L’undici aprile 1955,lunedì di Pasqua, fu benedetta e posata la prima pietra.
La Nazione, 6 aprile 1958
Il 7 aprile 1958, lunedì di Pasqua, Mons.Pietro Fiordelli, nostro reverendissimo Vescovo Diocesano, durante la messa solenne delle ore 11 alla presenza di molti sacerdoti e fedeli consacrò e aprì al culto la nuova chiesa. (4)
Il Vescovo Mons.Fiordelli durante la consacrazione della nuova chiesa
Santa Maria a Filettole, Interno della chiesa, l'Altare
Santa Maria a Filettole, interno della chiesa, l'ingresso
Sempre nel territorio della nostra parrocchia, il 22 novembre 1959 fu inaugurata e benedetta alla Castellina la nuova Cappella delle reverendissime Suore Carmelitane. Attualmente tutto l'ambiente è stato trasformato in una scuola materna.
Infine fu fatta erigere, su progetto dell'architetto Biagiotti, dal Reverendissimo Ordinario Diocesano Mon.Vescovo Pietro Fiordelli, la chiesa dell'Annunciazione facente parte della nuova parrocchia della Castellina, che fu consacrata il 31 maggio 1981. (5)
Parroco della nuova parrocchia fu nominato il sacerdote Giancarlo Innocenti, adesso pievano di San Pietro a Iolo mentre l'attuale parroco della Castellina è il Sac.Francesco Spagnesi.
Il Canonico Don Guido Razzoli durante l'intervista
(1) La parrocchia di Filettole, fino al 1916, faceva parte della Diocesi di Firenze, poi Papa Benedetto XV, la cui madre era pratese della nobile famiglia Migliorati, con un decreto la inserì nella diocesi di Prato.
A quell'epoca le parrocchie si trovavano tutte all'interno della città e fuori le mura vi era soltanto la chiesa di Santa Maria della Pietà.
Il territorio dalla parte sinistra del Bisenzio apparteneva alla diocesi di Firenze mentre quello della parte destra alla diocesi di Pistoia.
Mons. Riccardo Carlesi si adoperò presso il pontefice Benedetto xv affinchè venisse ingrandita la Diocesi di Prato.
(2) Il giorno del bombardamento, l’allora diciottenne seminarista Guido Razzoli, riuscì a salvarsi insieme ad altri compaesani riparandosi nel rifugio scavato nel poggio accanto alla chiesa, al quale si accedeva attraverso tre ingressi, oggi murati.
(3) Si salvò dal bombardamento di quel tragico 8 febbraio 1944 solo Il fonte battesimale.
Fonte battesimale
(4) Articolo tratto da "La Nazione 8 Aprile 1958" La ricostruita chiesa di Filettole
Consacrata dal Vescovo
La ricostruita chiesa di Filettole
Le autorità intervenute alla solenne cerimonia
La nuova chiesa di S. Maria a Filettole è stata ieri riconsacrata e riaperta al culto con una solenne cerimonia conclusasi alla sera con la celebrazione del “Te Deum “di ringraziamento.
La chiesa è risorta a nuova vita dopo che l'otto febbraio 1944 fu completamente distrutta, da un bombardamento aereo.
La nuova chiesa ricostruita su progetto dell'architetto Silvestro Bardazzi è riedificata per largo contributo dello Stato e dei parrocchiani è veramente un gioiello di architettura che comprende l'annessa cappella nella quale sino ad ieri sono state celebrate le sacre funzioni.
La consacrazione è stata iniziata dal vescovo monsignor Fiordelli alle ore 7 e si è protratta sino alle 11 e quindi, poco dopo, il presule ha celebrato il solenne pontificale assistito dai canonici Armando Benelli, Giuseppe Fabbri, Enzo Coppini, dal parroco di S. Bartolomeo don Marcello Del Gigia e dal proposto di Vaiano don Enzo Cioppi.
La cappella musicale del Duomo, diretta dal maestro Pietro Bresci, ha cantato la «Messa Eucaristica» di Perosi con accompagnamento orchestrale e la esecuzione é stata meritevole di elogio per affiatamento e interpretazione. All' “offertorio” la parte orchestrale ha eseguito l'”Inno a S. Cecilia» di Gounod.
Durante il Pontificale il vescovo ha detto l'omelia in cui,dopo aver messo in evidenza il significato di questa nuova opera che torna ancora una volta ad onore del popolo di Filettole, ha rivolto il suo ringraziamento a tutti coloro che hanno validamente cooperato alla ricostruzione della chiesa non dimenticando anzitutto, l’interessamento del senatore Guido Bisori, dell’architetto Bardazzi e non meno l'infaticabile opera del pievano don Guido Razzoli che tanto ha fatto durante questi primi anni del suo ministero di sacerdote per questa nuova realizzazione.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato il sottosegretario di Stato all'interno senatore Bisori, il vicario generale della diocesi monsignor dottor Eugenio Fantaccini, Il consigliere comunale dottor Aldo Galanti in rappresentanza della civica amministrazione (che aveva inviato pure due donzelli) col sostituto segretario generale del comune dottor Emilio Parrini Cantini, l'ingegnere capo del genio civile di Firenze dottor Giani anche in rappresentanza del ministro Togni e del provveditore alle opere pie della Toscana, il vice questore dottor Giuseppe Marottoli,il maggiore dei carabinieri Ambrogi e signora Fernanda, il comandante la locale compagnia dei carabinieri cap. Patrizio Santangeli,il professor Bartoli autore dell'artistico crocefisso che sovrasta l'altar maggiore, il proposto della Misericordia cavalier Dante Lastrucci; il professor Paoli e signora, la marchesa Amalia Gherardi Del Turco col figlio Francesco, il col.Giorgio Cecconi e signora, la signora Giulia Godi vedova Bardazzi (che tanto ha fatto per l'avvenuta ricostruzione),don Mattolini, padre Irbicella della parrocchia di «Gesù Divino Lavoratore »,don Mario Pacinottí vice parroco della cattedrale, don Emiliano Fabbri parroco dello Spirito Santo, monsignor Milton Nesi, don Vinicio Dolfi parroco di S.Cristina, don Fantugini Sergio parroco dell'Abetone, don Petrelli parroco di Gonfienti e moltissimi altri.
Inoltre erano presenti alcuni membri del comitato di ricostruzione della chiesa tra I quali il maestro Ubaldo Toccafondi, signorina Biagi, Bandinelli, Carlo Godi e Razzoli. Durante il Pontificale la chiesa era gremita letteralmente di fedeli.
Dopo le cerimonie della mattina è seguito un pranzo nel corso del quale il pievano di Filettole, don Guido Razzoli, ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione alla festa e tutti coloro che hanno contribuito alla ricostruzione della chiesa.
La sera don Razzoli ha celebrato la prima Messa ed infine è stato cantato un solenne «Te deum» di ringraziamento alla presenza di numerosissimi fedeli convenuti anche dalla nostra città per visitare la nuova chiesa.
La Nazione 8 aprile 1958
(5) Articolo tratto da "La Nazione, 2 giugno 1981" La nuova chiesa alla Castellina
CONSACRATA DOMENICA
La nuova chiesa alla “Castellina”
La concelebrazione del vescovo e degli altri sacerdoti-Partecipazione di fedeli con un rito solenne è stato consacrata, proprio il giorno dell'Ascensione, la nuova chiesa parrocchiale della Castellina. Molti hanno affollato la chiesa e seguito le varie fasi del rito. Una breve processione ha recato nella cappella delle suore alla nuova chiesa le sacre reliquie.
Il vescovo ha concelebrato con altri sacerdoti, tra i quali, il canonico Razzoli, pievano di, S.Maria a Filettole, don Bigagli, il segretario della custodia di Terra Santa in Gerusalemme, Teofilo Gori ed il canonico Fabbri. Per questa occasione Gori ha recato una reliquia dalla Basilica dell'Annunciazíone a Nazareth. All'inizio del rito ha rivolto parole di saluto al vescovo ed alla comunità ecclesiale, il presidente dei comitato professor Innaco che ha consegnato al vescovo e al parroco le chiavi della chiesa.
A seguito della deposizione delle reliquie e l'unzione dell'altare e delle pareti , il vescovo ha tenuto un'omelia ringraziando coloro che si sono adoperati per la consacrazione della nuova chiesa come il canonico Razzoli, don Giancarlo Innocenti e don Vittorio Aiazzi dell'ufficio chiese nuove della curia vescovile ed il progettista architetto Biagiotti. Ricordati anche i santi dei quali sono stati poste le reliquie: i martiri Stefano e Lorenzo, san Leonardo da Porto Maurizio e le sante Teresa d'Avila e Caterina de' Ricci, compatrona della città.
La messa è stata accompagnata dai canti della corale della Castellina diretta dalla signora Bessi.
L'atto di avvenuta consacrazione della chiesa è stato firmato dal vescovo, dai sacerdoti concelebranti e dai membri del comitato. Il canonico Razzoli ha donato il calice per la messa consacratoria a lui donato nel venticinquesimo di sacerdozio dalla comunità della Castellina. La parrocchia si fregia anche del titolo dell'Annunciazione, titolo che accosta la nuova parrocchia ai cinque santuari mariani della città.
La Nazione, 2 giugno 1981
Gianni Picchi del CrPrato e il Canonico Razzoli
(Il CrPrato ringrazia il Canonico don.Guido Razzoli per la disponibilità e la gentilezza mostrate nel concedere questa intervista.)
(Don.Guido Razzoli è uno dei parroci più anziani, con cinquantanove anni di sacerdozio, della Diocesi di Prato e la memoria storica del territorio di Filettole.)