Prato nel mondo

Acquisto terra per Collemaggio (1287-1288)

PDFStampaE-mail

 P a p a   C e l e s t i n o   V


     P i e t r o    A n g e l e r i o

(P i e t r o   d e l   M o r r o n e) 


  Acquisto della terra dove è già in costruzione la chiesa di Collemaggio  

6 Ottobre 1287 (78 anni) "Il Vescovo Aquilano Niccolo’ di Sinnizzo sentito anche il capitolo della Cattedrale diresse una bolla a Pietro del Morrone e all’abate di S. Spirito della Maiella e a tutti i loro confratelli con la quale li autorizzava a edificare e possedere un Oratorio e Chiesa in Collemaggio, fra l’altro già in costruzione.
In particolare si dice “oratorium vel ecclesiam quoti per vos de novo construitur ad honorem ...”. A lungo si è discusso su quell'oratorium vel ecclesiam” che suggerisce come un’indecisione sulle dimensioni dell’edificio, che probabilmente da una primitiva costruzione più modesta si andò pian piano ampliando fino alle grandiose proporzioni attuali."
(13) Pag.26 Centro Celestiniano. Celestino V e la Basilica di S. Maria di Collemaggio.  Di Paola Ungarelli. (S.Pietro del Morrone Celestino V nel medioevo monastico.Atti del Convegno storico internazionale 26-27 Agosto 1988 - L’Aquila ) 

11 ottobre 1287 Pochi giorni dopo lo stesso vescovo Sinnizzo e due monaci di S.Spirito Stefano di Calvelli e Bartolomeo di Trasacco con l’intervento del Regio Notaio,acquistano da :
 “..Rogata figlia del fu Berardo, del villaggio detto le Torri, vende un  pezzo di terreno in territorio appunto delle Torri nel luogo detto latinamente COLLEMADIUM, al prezzo di venti fiorini d’oro e quattro tarini.”
Codice Diplomatico Celestino n.95-96

Probabilmente il sito era già stato acquistato privatamente, poi  ufficializzato con la scrittura del Vescovo. In pratica la costruzione della chiesa era già iniziata da tempo.

22 Febbraio 1288 Eletto Papa Niccolò IV. Girolamo Masci. (1288-1292)

23 Maggio 1288 – Bucchianico, 23 maggio, V Indizione.
Donazione – Donna Palma col consenso di Giacomo di Nicola, suo più prossimo parente,dona alla chiesa di Santo Spirito a Maiella o Santo Spirito de Legio ( altro nome col quale nei documenti è indicato il monastero a S. Spirito a Maiella) una casa in Bucchianico, borgo S. Marcello. Guglielmo di Benedetto, notaio in Bucchianico.
(84) Pag.26  Regesto delle Pergamene della curia arcivescovile di Chieti. Di D. Antonio Balducci. Casalbordino. Casa Tipografica Editrice Nicola de Arcangelis. 1926.vol.1-1006-1400.

30 Giugno 1288 – Manoppello, 30 giugno, I Indizione.
Donazione – Matteo di Manoppello dona a Fr. Gualtiero monaco procuratore del Monastero di S. Spirito a Maiella, varie case ed orti del suo paese. Matteo di Nicola, notaio.
 (84) Pag.26

Luglio 1288 – Venafro,  I Indizione.
Donazione -  Nicola di Venafro dona a Fr. Matteo, procuratore del monastero di S. Spirito a Maiella, una terra in valle Venafro, contrada “ al Palazzo”. Vicino al terreno in contrada S. Matteo. Agostino, notaio di Venafro.
(84)  Pag.26 ) Regesto delle Pergamene della curia arcivescovile di Chieti. Di D. Antonio Balducci. Casalbordino. Casa Tipografica Editrice Nicola de Arcangelis. 1926.vol.1-1006-1400.

<< INDIETRO ---- AVANTI >>

 

joomla template

Copyright © Centro Ricerche Prato. Tutti i diritti riservati.

Per informazioni scrivere a info@crprato.it

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di piu o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti ad un utilizzo dei cookie.
Per saperne di più sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, premi su privacy policy.

Se accetti i cookie chiudi questo popup.