Poesia di Graziano Bardelloni - Pensieri recenti nel tempo passato

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Martedì 02 Gennaio 2018 17:28

Pensieri recenti nel tempo passato (Brigata partigiana Buricchi)

Io sono portavoce in senso descrittivo, della storia del partigiano Santino Grassi,che spiega (per quanto ne parlano le cronache del tempo) la sua rocambolesca fuga per la vita contemporaneamente ad un suo compagno combattente Romano Villani dall'impiccagione di 29 martiri uccisi il 6 serttembre 1944 dai tedeschi in fuga a Figline di Prato. 

Scultura commemorativa dell'eccidio (L.Tintori)   

 
Ripenso a quei momenti di terrore,
ed è ripetizione nei miei sonni
di quel mattino, di quelle poche ore
che il buon senso ricordi e.....si vergogni.
 
In 31 eravamo là addossati,
a quel maledetto muro....là a Figline
la certezza di esser condannati,
ma non il modo della nostra fine.
 
Sapemmo presto, all'ingresso del paese,
a cosa miravan quel gruppo armato di assassini,
usurpatori in fuga che a più riprese
tentavan di catturarci (e ci riuscirono) nei monti lì vicini.
 
Sfruttando la struttura del passaggio,
con l'aggiunta di tronchi li trovati
apprestaron le forche....in via di maggio.
Per gli uomini a turno condannati.
 
Vidi,ad uno ad uno, i miei compagni e amici,
salire sui tralicci improvvisati,
su un tavolo una sedia.....su questa gli infelici,
un cappio al collo,uno strappo e....giuistiziati.
 
Ripeto....quante notti rivedo quell'orrore,
chi con coraggio,con il pianto, di chi si rassegnava,
chi la mamma chiamava,chi con rancore e onore....
...moriva...e in quella maledetta fune...rantolava.
 
29 appesi, li vidi tutti così morire....
fin quando anche per me, giunse il momento disperato,
assieme ad un compagno, alla forca comparire,
quando il primo colpo di mortaio fu sparato.
 
Fu scompiglio totale fra i soldati,
che ci dette il tempo di fuggire
ma fummo presto ripresi e riportati,
nel solito luogo e per impiccagion perire.
 
Nella nostra vita a volte c'è qualcosa,
che non capisci e mai non capirai
chiamarla fortuna incappucciata....eppur non osa
e credere a quello che dirai.
 
La seconda salva,precisa, mandata dalla sorte
ci dette la nuova spinta per fuggire ancora,
di mettere spazio la vita dalla morte
essendo certi di una nuova aurora.
 
Questa è la storia ripresa dagli archivi
di due partigiani scampati a quel  capestro
che la morte per vecchiaia li ha trovati vivi
e alle spalle, la commozione.....dirà il resto.
 
 
                                                                       
Bardelloni Graziano (novembre 2017)
 
 
 
 
 

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