La Maremmata

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La Maremmata

31 maggio 1 Giugno 2014

Di Graziano Bardelloni

Giungiamo a Monterotondo Marittimo (GR), nel pomeriggio, dove ci attendono gli amici che ci hanno preceduto.Visitiamo i ruderi del  castello dei conti Alberti (X secolo) attraverso passaggi di camminamento obbligati, resi fruibili dopo un grande lavoro di consolidamento.Da questo luogo si può osservare un bellissimo panorama, che va dal Golfo di Follonica a Piombino e relative isole. 

 

 La visita continua e andiamo a vedere il suggestivo parco naturalistico "Le Biancane", con i suoi effetti endogeni  ignei (rocce derivate da materiale magmatico di origine vulcanica) e gli stupendi colori delle collinette circostanti dovute alle varie mineralizzazioni.  

Verso sera, proseguiamo per l'Agriturismo" I Pianizzoli" di Massa Marittima, dove è prevista la cena e dove ci incontreremo con altri amici dei paesi vicini, conosciuti circa trent'anni fa, durante le nostre escursioni in Maremma, quando, nel 1978, sotto il nome di Gruppo Speleologico Pratese del CAI, scoprimmo casualmente la Grotta Prato, (una tomba risalente al periodo eneolitico del 2000 a.C.) E' questo il motivo del nostro ritrovarsi.

Durante la cena il gruppo dei "Ragazzacci" allieta la serata con poesie,canzoni,sketch,disfide poetiche, tutto in grande allegria e amicizia. 

 

 Nell'occasione viene festeggiato Giuseppe Martellucci, noto scultore locale, anche lui conosciuto ai tempi delle nostre escursioni maremmane.  

Conclusa la serata ci rechiamo a dormire presso l'Ostello S. Anna a Massa Marittima.  

La mattina dopo, domenica 1 giugno, visita organizzata e guidata dal geologo Maurizio Negri di Prato, esponente del gruppo speleologico massetano. Ci rechiamo di buon'ora a vedere la Fonte dell'Abbondanza, non prima di aver ammirato un affresco, restaurato dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Siena e Grosseto, inneggiante all'albero della fecondità, dove esposti sui rami  si possono notare alcune decine di simboli fallici, voli di uccelli e donne festanti sotto le grandi fronde.

 

La Fonte dell'Abbondanza è un cunicolo facente parte di un antico condotto idrico, che trasporta acqua in alcune vasche, tuttora esistenti, situate sotto magnifici loggiati medioevali nel centro di Massa Marittima.

La galleria, probabilmente risalente all'anno 1265, si snoda sotto la città per circa 250 metri. Qui si possono riconoscere le antiche tecniche di avanzamenti minerari, con risultati ingegneristici ottimi, vista l'epoca e i mezzi di cui si disponeva allora. 

 Usciti dalla Fonte, facciamo il giro turistico di Massa Marittima.

 Dopodichè andiamo a visitare il Museo Archeologico della città, dove, con grande emozione, abbiamo rivisto, in una vetrina, i reperti  che erano stati da noi ritrovati nella Grotta Prato, molti anni prima. 

Torniamo, presso l'agriturismo della sera precedente, per consumare un veloce pasto, poi proseguiamo l'escursione nel bosco e lungo il fiume Carsia, per vedere un forno di forma circolare ancora in ottimo stato.  

Cambiando itinerario ci  dirigiamo nella zona chiamata “ La Castellaccia”, dove in un ambiente boschivo e minerario, esisteva un vecchio rudere, oggi con sorpresa la zona adiacente è stata trasformata in agriturismo, con tanto di cancello sbarrato, che ci ha impedito di vedere tali rovine. 

Per terminare la visita di questi luoghi, ci rechiamo alla Cantina Sociale, nei pressi del paese di Valpiana, dove il sopracitato scultore Martellucci vive e dove ha esposto le sue grandi opere. 

 

Nel viaggio di ritorno, passando da Castelnuovo, Larderello, Montecerboli e San Dalmazio, raggiungiamo Montecastelli per visitare, lungo la strada, una tomba etrusca chiamata “Buca delle Fate” e risalente al VI secolo a.C.

Così  si concludono le nostre due splendide giornate in terra di Maremma.  


 

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