Bartolini Lorenzo

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Lorenzo Bartolini (Dipinto di J.D.Ingres)

Savignano di Prato,7 gennaio 1777 + Firenze, 20 gennaio 1850. Scultore.


Dal natio paese di Savignano in Val di Bisenzio si portò giovane a Firenze; dodicenne entrò all'Accademia di Belle Arti; fu garzone di artigiani;lavorò in botteghe d'alabastro anche a Volterra; violinista girovago, disegnatore d'un generale francese. Nel 1797 potè andare a Parigi e frequentarvi la scuola del pittore David e dello scultore Lemat. Un concorso del 1802 lo mise in luce e gli fece acquistare la protezione del Denon, direttore generale dei musei,che gli commise il busto di Napoleone e il bassorilievo della Battaglia d'Austerlitz per la Colonna Vendome. Insegnò scultura per sei anni nell'Accademia di Carrara e quindi, caduto Napoleone, tornò a Firenze; si diede allora a propugnare quel rinnovamento dell'arte;che suscitò tanti contrasti,ma nel quale doveva infine trionfare. Infatti, nel 1839,la nomina ad insegnante nell'Accademia corona la sua lunga polemica di opere e di scritti. Già aveva modellato La Carità educatrice, La Fiducia in Dio, la tomba della Zamoiska in S.Croce e i gessi per il monumento a Niccolò Demidoff:dopo quella nomina ecco il monumento al Neipperg,la Ninfa dello scorpione e la Ninfa del deserto,il gruppo dell'Astianatte,la Beatrice Donati,molti busti e, notevolissima,la statua del Machiavelli per gli Uffizzi. Il Bartolini dà agli artisti l'esempio di quanto possa la tenacia della volontà e la fermezza del carattere a far toccare la vittoria.


Fonti:Archivio Storico Pratese. L'Arte pratese del Settecento e dell'ottocento. di Angiolo Badiani. Anno 1935.


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