23/6/2013 Prato 28° Raduno Nazionale Artiglieri D'Italia

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Al Lungobisenzio la solenne cerimonia militare per il 28° raduno nazionale degli artiglieri.
Circa 5.000 arrivati in da ogni parte d'Italia.Tante le istituzioni presenti in tribuna allo stadio


Una solenne cerimonia militare, tenutasi allo stadio Lungobisenzio, ha segnato il momento culminante del XXVIII Raduno Nazionale degli Artiglieri d’Italia, che è tornato in Toscana per la prima volta dal 1956.

Circa 5.000 gli Artiglieri giunti in città da ogni parte d’Italia, per festeggiare il 90° anniversario della loro Associazione. Ognuna delle Sezioni era presente con il suo labaro, schierato sul terreno accanto alla Bandiera di Guerra e al Medagliere dell’Artiglieria. Durante la solenne cerimonia militare sono stati resi gli onori al Capo di Stato Maggiore, ai labari e alla Bandiera di Guerra, da parte del picchetto d’onore del 185esimo Reggimento Folgore RRAO, di stanza a Livorno.

Molte le Autorità Militari presenti, a cominciare dal Capo di Stato Maggiore generale Claudio Graziano, il Decano dell’Artiglieria, generale Mario Roggio e il direttore del periodico L’Artigliere, generale Sergio Fiorentino. Fra le autorità civili, il sindaco Roberto Cenni, il suo omologo di Poggio a Caiano Marco Martini, e il vice-sindaco di Vaiano Primo Bosi, oltre al presidente della Provincia Lamberto Gestri e il presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani.

Il Generale Rocco Viglietta, presidente Nazionale A.N.Art.I ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, il quale ha inviato il suo commosso pensiero a tutti i Militari dell’Arma caduti nell’adempimento del dovere, e ha elogiati i valori di amor di Patria e di impegno senza riserve cui da sempre si ispira, e che le hanno permesso di scrivere onorevoli e prestigiose pagine della storia del nostro Paese.
Il sindaco Roberto Cenni ha dato il suo caloroso benvenuto all’Artiglieria, dichiarando come la città si sia sentita onorata dall’essere stata scelta quale sede del Raduno, importante occasione per rispolverare importanti valori quali l’amor di Patria e il senso del dovere.
Il 23 giugno del 1923, esattamente 90 anni fa, nasceva l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, e pertanto l’attuale presidente, generale Rocco Viglietta, si è detto particolarmente lieto di celebrare questo Raduno, che, come ha ricordato nella sua allocuzione, cade pochi giorni dopo un altro importante anniversario, ovvero i 95 anni della Battaglia del Solstizio (15 giugno 1918), decisiva per la Vittoria e nella quale l’Artiglieria giocò un ruolo determinante. Infine, il generale Viglietta ha salutate le migliaia di Artiglieri presenti al Raduno.

Da parte sua, il Capo di Stato Maggiore Generale Graziano ha espresso un sentito ringraziamento all’operato dell’Artiglieria, e a tutti gli Artiglieri, a riposo e in servizio, ricordando il valore che l’Arma ha saputo esprimere nel corso della sua lunga storia, dall’Unità d’Italia alle missioni estere.
Nel corso della cerimonia sono state consegnate benemerenze e attestati a quegli Artiglieri che si sono distinti in servizio, fra i quali due anziani reduci della Seconda Guerra Mondiale, delle Sezioni di Biella e Firenze. Sono stati inoltre resi gli onori ai Gonfaloni presenti, fra i quali Prato, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare, e Firenze, decorato con la Medaglia d’Oro.

Particolarmente suggestiva la sfilata militare per le vie cittadine, arricchita dalla presenza di tutti i labari delle Sezioni, e da varie bande militari, fra cui quella dell’Artiglieria, e quella della Sezione A.N.Art.I Pescia-Valdinievole, in uniforme storica. Alla sfilata militare hanno partecipato svariate decine di Sezioni A.N.Art.I provenienti da tutta Italia, fra cui Treviso, Belluno, Padova, Arquà Polesine, Monselice, Rovigo, Peschiera del Garda, Vicenza, Venezia, Lodi, Legnano, Mantova, Cremona, Moriano della battaglia, Jesolo, Roma, Latina, Bracciano, L’Aquila, oltre naturalmente alle Sezioni toscane di Prato, Firenze, Montemurlo, Poggio a Caiano, Arezzo, Cortona, Piombino, Pescia-Valdinievole, Lucca. Molte Sezioni hanno sfilato assieme ai loro sindaci, i quali hanno voluto in tal modo testimoniare l’importanza che l’Artiglieria e l’Esercito tutto, rivestono nella vita quotidiana del Paese.

Fra le curiosità, a sfilare nel corteo anche una preziosa memoria storica, ovvero la bandiera italiana del Corpo Volontari degli studenti universitari di Pisa, che combatté nel 1848 a Curtatone e Montanara. La bandiera appartiene al Cavalier Anzillotti-Gambarini, Presidente della Sezione di Pescia Valdinievole.

Assieme agli Artiglieri d’Italia, ha sfilato anche una delegazione della Federation Nationale de l’Artillerie, omologa francese dell’A.N.Art.I, accompagnata fra gli altri dal generale Jean-Pierre Meyer, attuale Presidente, e dal Colonnello Jean-Pierre Gaiddon, i quali hanno voluto rinsaldare i buoni rapporti che intercorrono fra le Artiglierie al di qua e al di là delle Alpi. È doveroso ricordare come un’unità di Artiglieri francesi abbia combattuto a Solferino nel lontano 1859, portando il loro contributo all’imminente Unità Italiana.

La Presidenza Nazionale A.N.Art.I e il presidente della Sezione di Prato, tenente Giors Oneto, esprimono il loro sentito ringraziamento a tutti i volontari che hanno prestata la loro opera per la buona riuscita del Raduno, e in particolare al Gruppo Alpini di Vaiano e Montepiano, al Gruppo Protezione Civile di Agliana, agli speaker Franco Fantechi e Michela Lo Cicero, oltre naturalmente agli Artiglieri di Prato, fra i quali il Segretario della Sezione, Riccardo Parigi. Ringraziamento esteso anche al Comune di Prato, per l’accoglienza e il sostegno logistico prestato.

Ottimo anche il bilancio economico della manifestazione, che ha fatto registrare il tutto esaurito nella maggior parte degli alberghi e dei ristoranti cittadini.


Fonte: Comune di Prato - Ufficio Stampa


 

 

 

 

 

 

 

               


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