Il Giubileo di Bonifacio VIII (1300-1306)

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P a p a   C e l e s t i n o   V


  P i e t r o    A n g e l e r i o

(P i e t r o   d e l   M o r r o n e)


  Il Giubileo del 1300 di Bonifacio VIII

22 Febbraio 1300 Papa Bonifacio VIII concede il Giubileo. Fu una manifestazione grandiosa. Si è calcolato che circa due milioni di fedeli abbiano partecipato a questo straordinario evento. Ed anche nella Storia della Chiesa questo fatto ha determinato una data importante.

La bolla pontificia stabilisce che ogni cento anni, chiunque visiterà le tombe degli Apostoli, per quindici giorni, usufruirà della remissione totale e plenaria di tutte le pene che avrebbe dovuto scontare in terra o in purgatorio. L'indulgenza vale anche per quelli che fossero morti durante il viaggio.    

1300 Dante Alighieri (1265-1321) contribuirà non poco ad alimentare una critica con la sua fatidica e lapidaria frase: “Poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l’ombra di colui  che fece per viltade il gran rifiuto “. Una certa corrente di pensiero vuole identificare con questa frase Celestino V, ma si tratta di una critica minoritaria, tanto più che Dante era amico di Celestino e nemico di Bonifacio VIII. Inoltre, Celestino V, ha rinunciato al papato e non rifiutato, facendo un atto di grande coerenza , il che è diverso. Ma di tutto questo se ne parlerà ancora a lungo.

1302 Con la pace di Cartabellotta la Sicilia passa al dominio degli Aragonesi. Carlo II, dando in moglie una sua figlia a Federico D’Aragona, gli riconosce il possesso dell’isola sino alla morte.

1302 Lucera. Viene eretto il monastero celestino di San Bartolomeo.

1302 Carlo di Valois, mandato a Firenze per portare la pace, caccia i Bianchi dalla città.

1303 Sconfitta dei Templari sull’isolotto di Ruad.

7 Settembre 1303 “ Il complotto di Anagni “ Guglielmo di Nogaret ha l’incarico  dal re Filippo il Bello di arrestare il papa. I congiurati fanno irruzione nella cittadella al grido:" Viva il Re di Francia e i Colonna!"  Bonifacio, abbandonato anche dai fedelissimi, si riveste di tutto punto e attende sul trono che lo arrestino. Durante la lite che avvenne si dice che Sciarra Colonna abbia colpito il Papa con un guanto di ferro. Dopo tre giorni di prigionia la popolazione si rivolta contro i congiurati.

9 Settembre 1303 Liberazione del pontefice Bonifacio VIII da parte della popolazione.

25 Settembre 1303 Torna Bonifacio a Roma, ma gli ultimi fatti lo hanno segnato duramente sia fisicamente chee moralmente.

11 ottobre 1303 Muore Bonifacio VIII. Viene sepolto in S. Pietro nella cappella Caetani che si era  fatta costruire da Arnolfo di Cambio.

27 Ottobre 1303 Viene incoronato in S. Pietro Papa Benedetto XI (Niccolò Boccassini.)

1303 Benedetto XI fa scarcerare Jacopone da Todi. Era in carcere dal 1297  a causa del  manifesto di Lunghezza con il quale denunciava l’elezione di Bonifacio VIII come usurpatore e papa illegittimo.

1303-1306 Due monaci, Bartolomeo da Trasacco e Tommaso da Sulmona compilano la Biografia di Santo Celestino denominata “ VITA C ”.

22 Gennaio 1304 L’Aquila tende a ritagliarsi un ampio spazio di autonomia nell’impotenza ormai chiarissima della corona. Ormai il re si limita a tener buona la città e tutt’al più a spremere qualche somma per gli indulti. Con un diploma del 22 gennaio 1304 Carlo II concede addirittura, dietro compenso, il castello della Posta agli Aquilani, ponendo definitivamente nelle mani di essi una parte dei confini del regno.
(15) pag. 67 Centro Celestiniano. 5° Convegno Storico Internazionale- Magisterium et xsemplum: Celestino V e le sue fonti più  antiche. L'Aquila 31 Agosto 1 Settembre 1990.

1304 In quel momento l’ordine dei  Celestini contava ben trentasei monasteri diffusi soprattutto in Abruzzo, Molise,Lazio, e Puglia. Nel periodo del suo massimo splendore, la congregazione raggiunse il numero di novantasei monasteri, diffusi anche in Lombardia, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna,e Boemia.
(100) Pag.51  Celestino V a scuola. A scuola di Celestino V. Concorso nazionale scuole superiori secondarie. Liceo Scientifico " E.Fermi " Sulmona.

6 Giugno 1304 Papa Benedetto XI insorge indignato con la bolla “Flagitiosum Scelus“ per la campagna diffamatoria del suo predecessore Bonifacio VIII che non si placa nemmeno con la sua morte.

7 Luglio 1304 Muore Benedetto XI si dice avvelenato da un cestino di fichi.

1304 Orleans. Re Filippo il Bello chiama in Francia, da S. Spirito del Morrone, 12 monaci per aprire un monastero. In pochi anni furono fondati, nel territorio francese, non meno di 20 monasteri.

1304 Francia. Per dotare l’abbazia Celestina di Santa Maria a Malbert, delle reliquie di Celestino V  fu mutilato la salma, per volontà del re Filippo il Bello.
(83) Pag.160 Due papi per un Giubileo. Celestino V. Bonifacio VIII e il primo Anno Santo.   Di Chiara Frugoni.  Ed. Rizzoli.2000.

1304 Arriva in Cina ad aiutare il confratello Giovanni da Montecorvino, Arnoldo da Colonia; da allora parecchi francescani giunsero in Cina e fra loro quel Tommaso da Tolentino, francescano spirituale e compagno di Angelo Clareno nella sua “ missione-esilio “d’Armenia..” 
(48) Pag.268 Minima Mediaevalia. Franco Cradini. Ed. Amaud. Firenze.

14 Novembre 1305 Lione, incoronazione di  Papa Clemente V (Bernard de Got 1305-1314) che trasferirà la sede papale ad Avignone dove rimarrà per 70 anni.

21 Marzo 1306 – Sulmona, 21 marzo, IV Indizione.
Donazione- Pietro di Gentile di Guardiagrele dona a Fr. Tommaso da Sulmona, monaco di S.Spirito di Morrone, una vigna in contado “ Grele”. Odorisio di Giovanni, notaio in Sulmona.
(84) Pag.34 Regesto delle Pergamene della curia arcivescovile di Chieti. Di D. Antonio Balducci. Casalbordino. Casa Tipografica Editrice Nicola de Arcangelis. 1926.vol.1-1006-1400.

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