La Storia (1209 -1230)

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P a p a   C e l e s t i n o   V 


P i e t r o    A n g e l e r i o

(P i e t r o   d e l   M o r r o n e) 


 La  Storia

Pietro nasce nel 1209 da poveri contadini, onesti e religiosi, è il penultimo di 12 fratelli. Il padre Angelo Angelerio è un agricoltore, sua madre, Maria Leone di salute cagionevole è afflitta da un lieve difetto fisico, il lato destro del corpo è parzialmente paralizzato.Sono persone povere ma sempre molto caritatevoli nei confronti dei più bisognosi.

Alla nascita è avvolto completamente nella placenta o sacco amniotico, e questo a quel tempo è ritenuto un segno importante,come avere indosso un abito monacale.

Non sappiamo di preciso dove sia nato, le località più probabili sono Isernia e S.Angelo Limosano in Molise,che sembra essere il più accreditato, anche perchè Pietro si fa Monaco nel monastero di Santa Maria in Faifoli che è distante solo una decina di chilmetri da Sant’Angelo.

Rimane orfano del padre all’età di 5 anni e della sua infanzia sappiamo ben poco. Spesso diceva alla madre: “Io desidero seguire Cristo e sottopormi tutto alla sua volontà.”

Pietro viene al mondo durante il papato di Innocenzo III (1198-1216) Lotario dei Conti Segni di Gavignano. Succeduto a Celestino III.

I suoi biografi narrano (Vita C): “Tutto il suo servizio a Dio prese inizio dalla sua infanzia e il suo comportamento fu così gradito a Signore, che sin dalla prima gioventù, vivendo ancora con la madre, poté operare vari miracoli.”

1212, il piccolo Pietro (tre anni) andò a sbattere contro un legno a punta, rischiando di perdere un occhio. La madre molto devota lo porta in una chiesa dedicata alla Madonna e dopo una notte passata in preghiera guarisce miracolosamente.

"Era ancora un ragazzetto e così ingenuo che non sapeva chi raffigurassero le immagini della Beata Vergine e del Beato Giovanni, dipinte sulla croce. Eppure li vedeva staccarsi e scendere dalla croce; entrambi, la Vergine Maria e Giovanni, prendendogli dalle mani il libro su cui leggeva, con sovrumana dolcezza ne cantavano i salmi. Il ragazzo, tutto contento, parlava della visione alla madre. Ma lei ammoniva:" Bada, figliolo mio, di non parlare con nessuno!".
(43) Pag.33 Auto e biografia di Papa Celestino. Di Cristina Isolan. Edizioni Dell'Orso.1990.

1212, San Francesco fonda con Chiara l’ordine delle Clarisse, parallelo a quello maschile.

11 Novembre 1215 Lione. Papa Innocenzo III apre il dodicesimo concilio ecumenico, quarto del Laterano, che registrò un numero straordinario di partecipanti e la presenza personale di Federico II. Viene deliberata la repressione degli Eretici Albigesi (Catari) Valdesi, fra i quali fu relegata anche la congregazione di Gioacchino da Fiore,(*) morto nel 1202, le cui reliquie erano peraltro venerate dai fedeli nel Monastero di San Giovanni in Fiore. Veniva essenzialmente condannata la sua profezia di una terza età del genere umano, senza Chiesa e senza Stato, per una comunità di credenti destinati a vivere finalmente in una società egualitaria e umile; essa costituiva una condanna principalmente  all’assetto gerarchico della Chiesa, e come tale fu condannata.
(26) I Papi-Storia e segreti-di Claudio Rendina.Newton & Compton Editori.

(*) Gioacchino da Fiore nato a Celico nel 1130 e morto a S.Giovanni in Fiore nel 1202, mistico Calabrese. Ordinato Circestense fondò nel 1196 la Congregazione dei Forensi presso l’Eremo di S. Giovanni, approvata da Papa Celestino III, era orientata alla preghiera e alla meditazione. La vita nel Monastero, molto rigida e conforme ai canoni evangelici, anticipava la successiva regola di Francesco di Assisi. Fu dichiarato Beato. Passò alla storia per la sua teoria delle tre epoche storiche legate  alle persone della Trinità. Dante lo pone fra i Profeti - Canto del Paradiso:“ Il calabrese abate  Gioacchino di  spirito profetico dotato.”Le sue dottrine influenzeranno tutti i tentativi volti al concreto rinnovamento spirituale.

1216,San Francesco istituisce per dono di Gesù e della Madonna l’indulgenza Plenaria o Perdono di Assisi.
Celestino V riprenderà l’eredità spirituale del Santo istituendo la Perdonanza e aiutando in tutti i modi i Frati di Francesco (Spirituali) che per la chiesa sono considerati eretici in quanto si sono staccati dall’ordine generale dei conventuali.

1217-1221, V° Crociata. Indetta da papa Innocenzo III. I Crociati conquistano Damietta, ma ben presto devono abbandonare la città.

1219, San Francesco si reca in Oriente, in qualità di messaggero di pace presso il sultano  d’Egitto, per ottenere la liberazione dei luoghi santi.

Bonaventura riporta l’incontro di Francesco e frate Illuminato davanti al sultano Al-Kamil, i soldati musulmani maltrattarono i due frati, ma poi il sultano li ascoltò benevolmente. Francesco offrì ai suoi sapienti di affrontare con lui l’ordalia del fuoco per provare quale delle due fedi fosse la migliore, i sapienti si defilarono, ma Francesco incalzò il sultano offrendosi di affrontare le fiamme da solo; questi non osò accordaglielo per timore di una sommossa popolare, ma concepì nei confronti del piccolo uomo vestito di sacco una straordinaria ammirazione.
(75) Francesco D’Assisi di Franco Cardini. Il Giornale. Biblioteca Storica. Volume N.39.

22 Novembre 1220, San Pietro Roma. Federico II,incoronato Imperatore, promette a Papa Onorio III di condurre una crociata contro gli infedeli.
Fa eleggere il figlio re dei romani.

1221, (12 anni) Il sogno profetico della madre. Tratto dalla biografia in volgare: "Vita del Santissimo Pietro Celestino Papa", scritto dal Celestino Stefano Tiraboschi di Bergamo.
"Questa donna beata e madre degna di un tale figlio vide in visione il suo piccolo Pietro a guardia di molte pecore bianche come neve, e di ciò ebbe grande dolore. Ma il giorno seguente, stando sola con Pietro, volle raccontargli la visione, non sperando per questo di avere da lui una interpretazione né una risposta valida. E lui subito rispose: "Questo chierico che voi dite sarà guardiano di anime sante". E lei gli dice: "Figlio mio, quello sei tu, confortati in Gesù Cristo". Queste cose meravigliose e le altre dette prima la divina misericordia mostrava a questo fanciullo per i suoi meriti che dovevano venire, i quali erano presenti alla divina provvidenza, e al tempo stesso per esaltare l'obbedienza dei figli alle buone madri e per la ferventissima preghiera della madre. La quale fu donna di grandi meriti, come appare dai miracoli che sono contenuti nel seguente capitolo."

Per tutti questi segni e i fatti straordinari la madre molto religiosa comprende che lo scopo di suo figlio è quello di servire Dio.

Un altro fatto capitò al fratello sposato di Pietro: “ Mentre stava mietendo il grano, una resta gli si conficcò in un occhio “ e penetrò tanto dentro che” narra la cosiddetta autobiografia, “ nessuno riuscì a trovarla", e così il poveretto se ne andò per molti giorni a chiedere inutilmente aiuto di qua e di là, urlando il dì e la notte per il dolore. La madre, allora, triste e piena di compassione si rivolse una notte alla Beata Vergine, pregandola: “ Mia Signora, rendi la vista a questo mio figlio, così come l’hai ridata all’altro  figlio mio “. All’età di tre anni, infatti, anche Pietro era stato offeso a un occhio e guarito miracolosamente dopo la preghiera della madre. Fattosi  giorno, il figlio chierico guardò attentamente nell’occhio del fratello, ed ecco che la resta si trovò in quel momento proprio nel bel mezzo di esso, con una punta che sporgeva : egli allora la prese con le sole sue dita e la estrasse “.
(33)  Il Papa Contadino-Celestino V e il suo tempo- di Paolo Golinelli. Edizioni Camunia.

1224, Intanto Francesco alla Verna riceve il dono delle Sante Stimmate.

1225, Secondo il Marini intorno a 16 o 17 anni “ Egli (Pietro) si facesse religioso, e professo dell’ordine di S. Benedetto e dopo la morte della mamma si risolvesse a ritirarsi a far vita solitaria e più stretta.” (25)
Pigliato dunque l’habito e l’ordine di San Benedetto circa gli anni sedici o diciassette di sua età sotto l’obbedienza dell’abbate fece la sua professione, e vi stette tre anni continui facendo meravigliosi progressi nel servigio d’Iddio e dello stato di perfettione..”
(25) Vita et miracoli di San Pietro del Morrone già Celestino papa 5 autore della congr, dei monaci Celestini dell'ordine di San Benedetto raccolta da P.don Lelio Marino loddigíano abbate generale della medesima congregazione. Milano 1637.

4 Ottobre 1226, Muore S. Francesco (*). Dopo quasi ottocento anni dalla fondazione, l’ordine voluto da Francesco di Assisi vive ancora portando in tutto il mondo le parole bellissime del cantico delle creature e il messaggio di pace, amore, fratellanza.

(*)Alla morte di Francesco D’Assisi, nell’Ordine da lui fondato si delineano due correnti: quella degli Accomodanti o Conventuali che, mitigando la severità della regola, accettano le donazioni e la vita nel convento, e quella degli Spirituali che si ispirano alle profezie di Gioacchino da Fiore (+1202), vedono in Francesco l’inizio della nuova era dello Spirito ,e vivono in povertà, senza dimora. In linea diretta dalla crisi del Francescanesimo discendono gli Apostolici, un “ordine” di militanti-analoghi ai “ perfetti” del Catarismo - con una vasta “anfizona” di simpatizzanti e collaboratori, così da poter essere modernamente definito “movimento”, fondati nel 1260 da Gherardino Segarelli da Ozzano Taro, nel Parmense, che possiamo definire “ libertario di Dio”. Con i suoi sermoni, la sua vita di povertà e le sue recite da “ Mistero buffo”, egli testimonia l’apostolicità, proponendo il ritorno alla prassi della chiesa cristiana primitiva, svincolata da ricchezze e da potere, egualitaria. Per questo gli Apostolici sono perseguitati, e fra Gherardino arso al rogo il 18 Luglio dell’anno 1300 a Parma.
(105) Fra Dolcino e gli Apostolici tra eresia, rivolte e roghi. A cura di Corrado Mornese e Gustavo Buratti. Centro Studi Dolciniani.

19 Marzo 1227, Viene eletto Papa il Cardinale Ugolino dei Conti di Segni, vescovo di Ostia, con il nome di Gregorio IX amico-nemico di Federico II che poi scomunicherà.

1228-1229, VI° Crociata. La più anomala, tanto che per alcuni storici non viene ritenuta tale. Federico II imperatore e re di Sicilia recupera Gerusalemme in seguito a un accordo con il sultano d’Egitto Al-Kamil. Il suo successo non viene riconosciuto dagli altri stati crociati nè da Papa Gregorio IX che lo aveva scomunicato.

16 Luglio 1228, Nella città di Assisi viene canonizzato San Francesco da papa Gregorio IX e da tutto il clero quivi convenuto.

1229-1230, A differenza di quanto riportato dal Marini, altri testi riportano che Pietro  veste l’abito benedettino a 20 Anni nell’Abbazia di S.Maria di Faifoli Biferno, territorio di  Montagnano in provincia di Campobasso, poco distante da Sant’Angelo Limosano;in una delle dodici Badie della diocesi di Benevento.

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