Anno 1967

ANNO 1967

Giugno 1967 Montalcino h.22.15 Il sig. A.G. si recò in gita a Montalcino con i propri genitori. La sera alle 22.15 vide passare un oggetto rosso scuro che non produceva nessun rumore ed era di forma rotonda. Durante la notte, circa alle 24, notò uno strano alone rosso chiaro riempire la sua stanza, durato pochi secondi forse 5 o 6. Nel pomeriggio si recò sul posto dove aveva visto provenire il chiarore e trovò un cerchio, di trenta metri di diametro, impresso sul terreno con il fuoco all’interno nel quale trovò tanti piccoli oggetti scuri, di forma imperfetta, che sembravano pietre. Ne prese alcune che poi furono fatte analizzare dall’Università degli Studi di Firenze con il seguente risultato campione di quarzo senza impurezze di altri minerali. Fonti: Giornale dei Misteri " n.133 Giugno 1982.

4 luglio 1967 Viareggio h.23.30 Il Sig.A.C. e suo padre osservano quattro oggetti circolari grandi come stelle di prima grandezza dal colore giallo che giunti da posizioni diverse si fermano in cielo in una formazione perfettamente in parallelo.Dopo alcuni minuti di immobilità si sono mossi assumendo nel ripartire una formazione ad arco. Spariscono improvvisamente come spenti. Fonti: CRP

Notte tra il 17/18 Luglio 1967 dopo le h. 02.00 Passaggio su tutta la penisola e altri paesi d’Europa di misteriosi oggetti luminosi.

18 Luglio 1967 Firenze h.02.10 Passaggio nel cielo della città di dieci corpi luminosi che transitano da Est verso Ovest in formazione.
"Verso le due di notte non riuscivo a prendere sonno a causa del caldo. Mi rigiravo nel letto quando, ad un certo momento, ho udito dei rumori sospetti provenire dal giardino dove tengo alcuni polli. Mi sono alzato, ho preso il fucile da caccia e sono uscito di casa. Nessuna traccia dei ladri. Ad un tratto però ho guardato verso l’alto e sono rimasto con il fiato sospeso: nel cielo ( erano le ore 02,10 esatte) stavano passando, senza far rumore, una decina di corpi luminosi. Questi volavano non molto veloci ad un altezza che ho giudicato sui 1000 metri. Parevano “ guidati” da un corpo più luminoso addirittura incandescente e anche più grande, mentre gli altri oggetti, che emettevano un chiarore rossastro, seguivano questa palla infuocata e sembravano proiettili traccianti visti al rallentatore. Questa strana pattuglia viaggiava da Est verso Ovest, ovvero, per intenderci meglio, venivano dal Piazzale Michelangelo e si dirigevano verso Pontassieve. Sbalordito ho chiamato a gran voce anche mia moglie ed anche lei ha visto quegli oggetti. Tutto è durato circa due minuti al massimo.” Fonti: Quotidiano” L’Italia ” del 19/7/1967

18 luglio 1967 Parma h.2.10. Alle 2.10 un giornalista e la moglie andavano in autostrada del sole provenienti da Roma. Avevano di poco superato il casello di Parma, quando, in direzione nord si accorsero della presenza all'orizzonte di un certo numero di punti luminosi, non meno di otto. Mano a mano questi salirono verso il cielo, avvicinandosi quindi alla macchina dei testimoni. In questa fase di salita, meravigliati assistettero all'apertura a ventaglio della formazione che coprì, nella massima estensione. un'area di cielo pari a trenta gradi. Le luci erano rosse ed erano molto in alto, forse 60.000-70.000 metri, per cui i loro nuclei si vedevano bene. Dietro ad ogni oggetto si osservava una scia di colori molto intensi: rossi, viola, giallo, arancione. Il loro moto non provocava rumore ed era uniforme, costante. senza decelerazioni od accelerazioni . La velocità era eccezionale, essendo stata calcolata pari a dieci volte quella di un apparecchio a reazione militare, perciò dai 10.000 ai 20.000 km/h. Procedevano lungo il tracciato dell'autostrada. I due coniugi scesero dall'automobile per osservare meglio, ma, appena uscirono - quindi fu questione di pochi secondi - le luci scomparvero come se si fossero spente ad un comando. Quando gli oggetti apparvero all'orizzonte, la radio di bordo non funzionò e rimase paralizzata per circa mezz'ora. Fonti: UFO operazione Terra. Giuseppe Lazzari. Edizioni SIAD

18 luglio 1967 Lazise del Garda dopo le due di notte.Il vigile notturno D.B., mentre era fermo davanti ad uno stabilimento, è stato sorpreso da una luce improvvisa che ha illuminato a giorno la zona. Pensando a un meteorite , ha guardato verso il cielo ed ha visto ad una quota bassa, sei oggetti sferici equidistanti che si spostavano orizzontamente, in fila in direzione sud-est. Il primo oggetto emanava una luce bluastra intermittente, ed era circondato da un alone di colore arancio.Gli oggetti che lo seguivano emanavano luce continua dello stesso colore. Improvvisamente la strana formazione non è stata più visibile come se si fosse spenta. Un'altro vigile notturno dello stesso istituto il Vicebrigadiere C.S. di 37 anni, in servizio nella zona di Pescantina, ha fermato la propria auto quando è stato sorvolato dalla medesima formazione che procedeva a quota assai riddotta.Apparentemente il diametro delle sfere era, secondo il vigile, di circa un metro e mezzo.Poco dopo aver superato la verticale dell'osservatore, la formazione si è arrestata un attimo impennandosi, quindi è salita in verticale a bassa velocità sino a scomparire. Fonti: L'Avvenire D'Italia 18 luglio 1967

Fonti: L'Unità 19 luglio 1967

18 luglio 1967 Imola.Lastra metallica caduta nel campo.

Fonti: L'Unità 20 luglio 1967

10 ottobre 1967 h. 17.40 Livorno. Un oggetto triangolare fu osservato il 10 ottobre a Livorno da numerosi testimoni e dagli ufficiali dell'Accademia Navale. Alle ore 17.40 gli automobilisti ed i passanti della zona del lungomare ebbero modo di vederlo a lungo per tre quarti d'ora. Volava lentamente in direzione nord ovest e a tratti si fermava. Aveva forma rotonda leggermente allungata nel senso di marcia, con un alone argenteo. A più riprese si vide scaturire dall'oggetto un fascio di luce violentissima, come un riflettore, puntato un paio di volte a nord e una volta girante piano piano. L’oggetto fu pure segnalato dalla capitaneria di porto e dalla polizia, intervenuta per sbloccare il traffico. La stazione segnali dell'Accademia Navale seguì con un potente cannocchiale il visitatore celeste. Uno degli osservatori dichiarò: Abbiamo visto molto chiaramente, e piuttosto a lungo, L'oggetto,ma non siamo riusciti a identificarlo. Personalmente non avevamo mai visto niente di simile. Con i binocoli a forte ingrandimento la forma tondeggiante appariva molto modificata: sembrava più che altro un triangolo molto allungato con i tre lati leggermente curvi. La luminosità derivava quasi certamente dall'incidenza dei raggi del sole sulla superficie, che sembrava di metallo bianco. Non abbiamo visto alcuna scia di condensazione né altre tracce di combustione e quindi di motori. Quando lo abbiamo perduto di vista, navigava a piccola velocità verso nord-est ed è stato coperto da un tappeto quasi completo di nuvole. (La Nazione,11 ottobre 1967).

10 ottobre 1967 Livorno h. 17.50
Tre militari dell'Accademia Navale di Livorno hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale, una delle prime riguardante un avvistamento UFO da parte di militari italiani.

Paese Sera 19/10/1967

17 ottobre 1967 Piacenza - Pomeriggio.Oggetto triangolare dal colore argenteo con un oblò centrale illuminato immobile sulla base Nato. Un F.84 si leva in volo. Lo strano veivolo è immobile. Dalla base vengono fatti decollare altri due F.84 per osservare da vicino lo strano oggetto. A 13.000 metri il capo squadriglia comunica: è triangolare ,argenteo, immobile, ha un oblò centrale illuminato.Pochi istanti dopo la "cosa" ha un guizzo e scompare. Fonti: La tribuna Illustrata del 6 novembre 1967

24 ottobre 1967 h.17.15 Roma. Nel pomeriggio del 24 ottobre, verso le 17.15, i radar dell'aeronautica militare della capitale d'Italia localizzarono un corpo luminoso a 32.000 metri di altezza. Visto al binocolo, sembrava «un paracadute con la coda laterale anziché verticale“.L'oggetto, che emanava una luce bianco-argentea dell'intensità di quella di una grossa stella, rimase visibile ai romani per alcuni minuti, stando quasi immobile nel cielo. I tecnici della televisione, dalla terrazza di via Teulada, effettuarono una ripresa televisiva dell'oggetto con un potente teleobiettivo, prima che esso si dirigesse verso Fiumicino. Fonti: Il Tempo

24 ottobre 1967 h. tra le 17 e le 17.15 Imperia. Il cielo della provincia d'Imperia fu solcato da un oggetto luminoso, proveniente da ponente e diretto a levante. Fu osservato anche dall'osservatorio meteorologico ed astronomico d'Imperia e dall'osservatorio dell'aeronautica militare. Volava ad una velocità moderata, a tremila metri di altezza. Fonti: Il Mattino

7 novembre 1967 Ancona. Verso le ore 7 del 7 novembre un oggetto luminoso apparve nel cielo di Ancona, osservato da migliaia di persone, immobile per mezz'ora, all'altezza di piazza Cavour. L'oggetto sembrava di forma triangolare, grande quanto il disco lunare. Fra i numerosi testimoni, un ingegnere osservò il fenomeno con un potente cannocchiale. Ai giornalisti egli disse: "Ai lati del grosso triangolo c'erano delle sporgenze che, secondo me, dovevano essere le rampe di sostegno. La luminosità era fosforescente, tutte cose, queste, che autorizzano ad azzardare I'ipotesi che dovesse trattarsi effettivamente di una nave spaziale." Molte altre persone, avendo seguito anch'esse il fenomeno con potenti cannocchiali, espressero I'opinione che l'oggetto osservato presentava tutti quegli elementi atti a riconoscere in esso una nave cosmica. Un oggetto fu pure fotografato.Intervistati i tecnici del Centro Meteorologico dell'Aeronautica di Monte Cappuccini, essi esclusero che si fosse trattato di un pallone-sonda, non avendo ricevuto alcuna comunicazione al riguardo da parte degli enti militari e scientifici con i quali sono in contatto. Gli stessi tecnici, valutando le moltissime dettagliate descrizioni fornite loro direttamente dai testimoni, in assenza totale nel cielo di oggetti terrestri, pervennero alla conclusione che I'oggetto luminoso, triangolare, immobile per mezz’ora su Ancona, fosse da iscriversi nella categoria dei Dischi Volanti. Fonti: La Voce Adriatica 8 novembre 1967

Corriere della Sera 8 novembre 1967

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