Ricerca: La Battaglia di Anghiari

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Una sonda di 4 millimetri in cerca della "Battaglia di Anghiari"

Fonti: La Nazione 30 novembre 2011

Olga Mugnaini
   Firenze

Polemiche o no,la minuscola sonda incaricata di scoprire quel che resta della Battaglia di Anghiari, si è introdotta ieri sera attraverso il dipinto — la Battaglia di Scanagallo — che Giorgio Vasari avrebbe realizzato nel 1557 sulla parete del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio proprio sopra l'opera di Leonardo da Vinci. Nonostante una dirigente dell'Opificio delle Pietre Dure si sia detta contraria all’operazione che il professor Maurizio Seracini su incarico del Comune di Firenze — sta portando avanti con la National Geographic, il ministero ha dato l'ok all'«esplorazione» al di là delle pennellate del Vasari. Ma con opportune cautele: la sonda di appena 4 millimetri è stata fatta passare attraverso microfessure naturali del muro ampie tra i 6 e i 7 millimetri, sufficienti quindi a inserire la piccola telecamera, senza dover danneggiare ulteriormente l'affresco di Vasari.
   La ricerca sarà in ogni caso lunghissima.Si tratta infatti di scandagliare una superficie di parete molto ampia. Dopodiché le immagini dovranno essere elaborate ed eventuali materiali estratti e analizzati,con la previsione di avere i primi risulti concreti all'inizio dell'anno nuovo. Quel che resta della Battaglia di Anghiari potrebbe infatti essere coperto da una scialbatura da rimuovere.
     Intanto ieri si è cominciato col "filmare" due punti dal lato destro della Battaglia di Scannagallo, anche se si conta di inserire la microsonda in una decina di diverse crepe.

Fonti: La Nazione 30 novembre 2011



Servizio trasmesso su Voyager - RAI 2, il 19 marzo 2012


               



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