Prato nel mondo

Abate a Faifoli (1276-1279)

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 P a p a   C e l e s t i n o   V


 P i e t r o    A n g e l e r i o

(P i e t r o   d e l   M o r r o n e)


 Abate a Faifoli

1276 Pietro a 67 anni,su mandato dall’Arcivescovo di Benevento, torna a Santa Maria in Faifoli come Abate. Per recuperare la proprietà dell’Abbazia e ricucire i rapporti con il feudatario del luogo Simone Santangelo, che è un violento e domina con il potere delle armi osteggiando la popolazione ed anche i Frati.

1276 Il Castello di Casaluce passa al Barone Beltrame del Balzo di Caserta. Il viceré di Gerusalemme, Ruggero Sanseverino, cognato del Barone di Casaluce, Beltrame del Balzo, fallita la crociata per recuperare la Terra Santa, ritornò da Gerusalemme, portando con se, una icona della Madonna, particolarmente venerata perché ritenuta dipinta dall’Evangelista S.Luca e due Idrie tenute in gran venerazione perché in esse Gesù aveva operato il miracolo trasformando l’acqua in vino nella festa delle nozze di Cana in Galilea.
(59) La Perdonanza - Periodico del Centro Internazionale Studi Celestiniani. N.64 Ottobre-Dicembre  2004.

10 Gennaio 1276 Muore ad Arezzo Papa Gregorio X. Beatificato dalla Chiesa, nel 1713.

1276 Viene condannato dal tribunale ecclesiastico al carcere perpetuo Pietro da Fossombrone, più conosciuto con il nome di Angelo Clareno (*) facente parte del gruppo degli Spiritualisti che vedono nelle profezie di Gioacchino l’apertura di una nuova epoca in cui si deve lavorare per la costruzione della Chiesa Spiritualis.

(*) Nato a Chiarino, nelle Marche, nel 1255 circa, di nome Pietro; dal 1270 circa fece parte dell'Ordine dei Frati Minori a Cingoli (o a Fossombrone, onde l'appellativo di Pietro da Fossombrone che ebbe nelle fonti). Fece parte dei rigoristi del pauperismo, e per evitare che entrasse in contrasto coi superiori, venne inviato in missione in Cilicia. Tornato in Italia, ottenne da papa Celestino V la licenza di creare una nuova concregazione, dei pauperes eremitae, ma il successore Bonifacio VIII revocò la disposizione, e Angelo fu costretto a partire di nuovo in missione; dapprima in acaia, poi in Tessaglia, dove lo raggiunge la condanna del pontefice. Tornato in Europa, fu per qualche tempo in Francia, riconosciuto ormai come il capo degli Spirituali, indi in Provenza, e a Maiorca. Condannato nel 1317 da papa Giovanni XXII (condanna che venne poi aggravata nel 1323 con la bolla Cum inter nunnullos), Angelo peregrinò tra vari monasteri, e soggiornò a lungo a Subiaco, indi in Basilicata, e nel romitorio di Santa Maria di Aspro morì il 15 giugno 1337. È autore di vari scritti tra i quali emergono l'Historia septem tribulationum (ed. DÖLLINGER, München, 1890) e la Expositio Regulae fratum minorum (ed. OLIGER, Quaracchi,1912).
Citazione tratta da: www.retimedievali.it

 22 Febbraio 1276 E' Eletto Papa il Domenicano Pietro di Tarantasia con il nome di Innocenzo V.

22 Giugno 1276 Muore Papa Innocenzo V.

11 Luglio 1276 E' eletto Papa il genovese, Ottobuono dei Fieshi con il nome di Adriano V. Il suo pontificato durerà 38 giorni.

18 Agosto 1276 Muore Papa Adriano V.

20 Settembre 1276 E' Eletto Papa Giovanni XXI.(1276-1277) noto come Pietro Ispano, nativo di Lisbona.

Miracoli a Faifoli

1277 Con la folla che veniva la domenica a sentir Messa al monastero c’era un contadino di Casalvecchio, un borgo vicino che portava con se il figlioletto di cinque anni che, dalla nascita non era mai riuscito a parlare. Prima che la Messa cominciasse, il contadino s’avvicinò a Pietro, pregandolo di fare qualcosa per il bambino muto. Schivo qual’era, Pietro si comportò, di fronte a quella richiesta, in modo tutt’altro che garbato: “ Che vuoi da me? Sono forse Dio, io, che ridà la loquela ai muti? Non seccarmi e vai via”. I monaci, che avevano assistito alla scena e che erano amici del contadino ci rimasero male e, tutti insieme, s’apprestarono all’Abate per chiedergli di non lasciare andar via deluso e sconfortato quel buon’uomo. Pentito del duo sgarbo, Pietro invitò i frati a recitare con lui il Pater Noster e, terminata l’orazione, s’avvicinò al bambino segnandolo di croce sulla fronte, sugli occhi, e sulla bocca. Come d’incanto, il piccolo prese a parlare e, correndo ad abbracciare il padre, scoppiò in un gran pianto. L’indomani, di buon’ora, il contadino tornò al convento per far dono all’Abate di due caprette. Ma Pietro non le accettò ed ordinò ai monaci di riempire una bisaccia di cibo e regalarla al loro amico."
(79) Pag.64 Celestino V il fascino e le ragioni del "gran rifiuto" al potere. Di Ottorino Gurgo. Editoriale nuova. Milano.1982.

1277 Monastero di Faifoli. “Un giorno venne un contadino di Castelvecchio con molta gente del contado intorno, portandosi appresso un bambino di 5/6 anni muto dalla nascita. Pietro pregò il Signore perché concedesse loro la Grazia e fra la meraviglia e lo stupore  generale il bimbo iniziò a parlare.
(7) Pag. 136/37 Celestino Papa Eremita e Santo. Di Maria Burani. Ed.Città Nuova.1993.

20 Maggio 1277 Muore sotto il crollo di un soffitto papa Giovanni XXI. Al secolo Pietro di Giuliano.

25 Dicembre 1277 E' eletto Papa Giovanni Gaetano Orsini che prende il nome di Niccolò III. 1277-1280.

6 Gennaio 1278 Lettera di Nicola di Fossa, vescovo di Chieti, a Pietro, con privilegio di esenzione da ogni diritto episcopale.

28 Gennaio 1278 – S. Martino ad Plebem , 28 gennaio, VI Indizione.
Rinunzia – Adenolfo, Canonico Teatino ed abate di S. Maria ad Plebem, concede in perpetuo al priore ed ai frati del monastero di S. Spirito a Maiella l’immunità dal diritto parrocchiale e diocesano per le chiese di S. Giorgio e S. Bartolomeo nella diocesi di Chieti; in modo che né Adenolfo, né i suoi successori potranno pretendere alcunché dai frati. “ Nec Cathedraci, Visitations, Procurationis, Correctionis Praetextu”.
(84) Pag.23 Regesto delle Pergamene della curia arcivescovile di Chieti. Di D. Antonio Balducci. Casalbordino. Casa Tipografica Editrice Nicola de Arcangelis. 1926.vol.1-1006-1400.

1278 Il Poeta Jacopone da Todi (*) ex Notaio,entra nell’ordine dei Frati Minori, schierandosi dalla parte degli Spirituali.

(*) Iacopone da Todi (Iacopo Benedetti ) nato a Collazzone (Todi) nel 1236, Poeta. Addottoratosi  in Legge esercitò la professione di Notaio e condusse vita dissipata. Nel 1268, in seguito alla tragica morte della moglie per  il crollo di una sala durante una festa, si convertì. Terziario francescano per dieci anni, nel 1278 entrò come laico nell’ordine dei Frati Minori; coinvolto nella polemica tra i conventuali e gli spirituali, si schierò decisamente per i secondi, propugnando la rigida osservanza della regola e fu tra i firmatari del manifesto di Lunghezza  (1297) che proclamava la deposizione del papa Bonifacio VIII a  danno di papa  Celestino V. Iacopone fu  imprigionato nel sotterraneo di un convento, donde supplicò invano il papa di togliergli la scomunica. Liberato da Benedetto XI  nel 1303, trascorse gli ultimi anni nella solitudine del convento di Collazone. La fama di Iacopone è lagata alle “Laude”, che pur avendo in comune con il genere della lauda la forma metrica della ballata, sono il frutto di una originalissima esperienza  spirituale e culturale…”
GE20 Pag.328 Grande Enciclopedia. Istituto Geografico de Agostini. Novara.

12 Marzo 1278 Roma.Latino Malebranca già Vescovo di Velletri, grande estimatore e amico di Pietro, viene eletto Cardinale.

16 Luglio 1278 Pietro, che svolge la funzione di Abate del Monastero Benedettino di S. Maria in Faifoli, viene esonerato da Carlo D’Angiò dal recarsi a Napoli per deporre sulla questione dei confini territoriali  a causa della sua salute molto precaria in quel periodo.

1278 Roma. Il Cardinale Latino Malebranca ottiene dal Santo Padre Niccolò III la Chiesa e il Monastero di S. Pietro in  Monte d’Oro che dona a Pietro Angelerio.
(7) Pag.141 Celestino Papa Eremita e Santo. Di Maria Burani. Ed.Città Nuova.1993.

Marzo 1279 Monastero di Faifoli. Per sfuggire alle persecuzioni e molestie di Simone di S. Angelo che divenivano sempre più dure nonostante l’intervento di Carlo I D’Angiò, Pietro decretò che tutta la comunità religiosa si trasferisse al monastero di San Giovanni al Piano.
(11) Pag.115 Centro Celestiniano. 1° Convegno Storico Internazionale - Indulgenza nel Medioevo e la  Perdonanza di Papa Celestino. L'Aquila 5-6 Ottobre 1984.

1279 Pietro, dopo Faifoli, va per qualche mese nel monastero di San Giovanni in Piano, poi rientra in Abruzzo, e si ritira di nuovo sui monti della Maiella.

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